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Pubblicato: lunedì 08.08.2022.

La malocclusione dentale: cos’è, sintomi e cura

malocclusione dentale

Cos’è la malocclusione dentale?

La malocclusione dentale è una condizione in cui  i denti dell’arcata superiore non sono allineati in modo corretto rispetto ai denti dell’arcata inferiore. Si verifica quando non vi è una corretta chiusura delle arcate dentali; la causa è un rapporto anomalo e tra i denti della mascella e quelli della mandibola che non hanno una corretta occlusione.

Normalmente, l’arcata superiore si trova leggermente più avanti rispetto a quella inferiore, consentendo l’equa distribuzione dei carichi durante la masticazione.

Il perfetto rapporto tra le due arcate consente una corretta funzionalità durante la masticazione, deglutizione e mentre parliamo (fonazione).

Questa condizione presenta un disallineamento dei denti, una posizione anomala di questi ultimi, chiamata appunto malocclusione dentale.

Quando si  verifica uno sviluppo irregolare delle ossa mascellari, non si parla più di malocclusione dentale ma, in questo caso, si parla di malocclusione scheletrica.

In genere, ogni arcata è composta da elementi dentali allineati e in contatto tra loro; questi formano una leggera curva con gli elementi dentali superiori anteriori.

Ciascun elemento dentale superiore deve essere in contatto con il suo corrispettivo elemento dentale inferiore, così da distribuire in maniera equa le forze masticatorie, che possono raggiungere valori notevoli, 45 kg sui molari e 80 kg sugli elementi dentali stretti, durante il sonno.

Se questi pesi vengono sostenuti solo da alcuni denti, possono subirne le conseguenze, perdendo stabilità, creando disordini sui muscoli masticatori e sviluppando disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare.

Cause

Quali sono le cause ?

La causa principale della malocclusione dentale è solitamente un’​anomalia strutturale genetica​.

Esistono, tuttavia, casi in cui​ ​la malocclusione dentale non è causata da malformazioni genetiche, ma dipende da abitudini scorrette e viziate o da altre patologie, quali:

  • il succhiamento del dito o del ciuccio nei bambini;
  • la respirazione orale e non nasale;
  • la deglutizione atipica;
  • Bruxismo;
  • Perdita di uno o più denti permanenti;
  • Interventi eseguiti male o non riusciti perfettamente, come incapsulamento dei denti, impianti dentali, otturazioni dentali.
  • Tumori della bocca;
  • Denti rotti o gravemente danneggiati;
  • Frattura mandibolare in età infantile;

Alcune abitudini, tipo queste sopra elencate, col trascorrere del tempo, possono generare nei bambini lo spostamento in avanti dei denti superiori, arrivando così alla formazione del tipico “morso aperto anteriore”: si creano spazi a causa del mancato contatto fra elementi dell’arcata superiore ed elementi dell’arcata inferiore, con interposizione della lingua.

Le conseguenze sono la difficoltà nel mantenere una deglutizione corretta ed eventuali problemi di fonazione.

Sintomi

I sintomi che indicano le presenza di una malocclusione dentale sono:

  • Gengive infiammate;
  • Alterazione dell’articolazione temporo-mandibolari (atm);
  • Dolori alla mandibola;
  • Vertigini e problemi all’apparato uditivo;
  •  Affollamento dentale con grave e frequente sviluppo di carie;
  • Secchezza delle fauci;
  • Difficoltà masticatorie e  conseguenti problemi all’apparato gastrointestinale con reflusso gastroesofageo;
  • Disturbi del sonno;

Malocclusione dentale: conseguenze e problemi

Ciascun caso è differente, ovviamente, e può anche capitare che non si manifestino problemi, se non estetici: in altri casi, problematiche a carico dei muscoli masticatori sono ricorrenti, in casi di grave affollamento dentario difficoltà nell’igiene e conseguente aumento del rischio di carie, gengiviti o malattie parodontali.

La scorretta occlusione delle arcate dentali può provocare problemi ad altre parti del corpo.

Oltre ai disturbi masticatori e fonetici può provocare problemi come:

  • Mal di schiena;
  • Mal di testa;
  • Problemi alla postura e una postura scorretta;
  • Dolore cervicale;
  • acufene (ronzii alle orecchie)

I sintomi e le problematiche derivate dipendono dalla gravità della patologia che sono classificate in 3 classi.

Classificazione della malocclusione dentale: le 3 classi

Le malocclusioni dentali vengono classificate in 3 classi a seconda della gravità della condizione:

  • Malocclusione di prima classe: è una condizione che si verifica quando gli incisivi dell’arcata superiore sovrappongono leggermente i denti dell’arcata dentale inferiore. Questa condizione è anche chiamata morso aperto, considerato leggermente anomalo rispetto al morso normale. La malocclusione di prima classe non ha gravi conseguenze per la salute, ma non deve essere trascurata in quanto può degenerare durante la crescita (se si verifica nei bambini)
  • Maloccusione di seconda classe: chiamata anche retrognatismo o affollamento dentale,  è una condizione che si verifica quando i denti dell’arcata superiore si sovrappongono di molto sui denti dell’arcata inferiore. In questi casi il mento è sfuggente e, normalmente, lo spazio interdentale e la posizione dei denti ha un rapporto anomalo. Il morso non è più regolare e si parla di morso profondo.  Questa condizione non deve essere trascurata ma seguita tramite il supporto di un ortodontista esperto.
  • Maloccusione di terza classe: chiamata anche progenismo o morso inverso o crociato, è una condizione che si verifica quando i denti dell’arcata inferiore sono più avanti rispetto ai denti dell’arcata superiore e li sovrastano di molto. In questi casi non c’è il corretto allineamento dei denti. Questo tipo di malocclusione comporta sia problemi estetici che funzionali ed è necessario rivolgerti a un dentista esperto in ortodonzia. È importante iniziare a correggere le malocclusioni di terza classe prima in tenera età, quando ancora è possibile intervenire sullo sviluppo delle ossa tramite apparecchi ortodontici come la maschera di delaire o l’apparecchio baffoe l’espansore palatale.

I disturbi del sonno causati dalla malocclusione

Gli effetti di questa patologia si possono riscontrare anche durante il nostro riposo.

Per analizzare con cura questo aspetto serve che un gruppo di esperti, quali neurologo, odontoiatra, otorinolaringoiatra, pneumologo e psicologo, lavori insieme per assicurare una diagnosi e una terapia completa, fatta su misura del paziente.

Il russame​n​to​, la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), il bruxismo e alterazioni temporo-mandibolari sono strettamente collegate alla malocclusione dentale e sono anche tra le principali Patologie del Sonno.

Per molti, questa correlazione è ancora da confermare, nonostante recenti studi siano di supporto a questa teoria.

Malocclusione dentale:  diagnosi, cure e rimedi

La clinica Ireos Dental tratta queste patologie attraverso l’uso di apparecchi orali, quali dispositivi per l’avanzamento mandibolare, bite per bruxismo o apparecchi per la ventilazione meccanica a pressione positiva continua (CPAP), volti a migliorare il pattern respiratorio del paziente.

Cosa fare allora in questi casi? 

Qual è la diagnosi e il trattamento d’elezione?

La diagnosi si basa sul verificare se vi è sovraffollamento di denti oppure se il paziente presenta il “morso inverso”, caso in cui i denti superiori non scavalcano quelli inferiori.

Sarà quindi necessario misurare le dimensioni della mascella e le differenze tra le arcate.

A volte, la gravità del caso richiede per forza l’intervento dell’ortodonzia classica, ortodonzia fissa con apparecchi per allargare il palato, casistiche meno complicate accettano anche soluzioni meno invasive, come i dispositivi di ​ortodonzia invisibile​ per l’allineamento dentaleInvisalign.

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​Sono dei veri e propri strumenti ortodontici, composti da un set di allineatori personalizzati, realizzati con un innovativo materiale trasparente; l’impatto visivo è notevolmente ridotto, garantendo un maggiore comfort e una migliore igiene orale.

Il vantaggio dell’ortodonzia invisibile, in confronto a quella tradizionale, è sostanzialmente estetico; il materiale usato, essendo trasparente, attenua l’effetto visivo indesiderato del tradizionale apparecchio metallico ed elimina il problema dell’imbarazzo nel portare un apparecchio in età adulta.

E’ oltretutto più confortevole, in quanto è personalizzato, ovvero fatto su misura.

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