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Pubblicato: mercoledì 04.10.2023.

Impianto dentale e implantologia: La guida definitiva

fisionomia di un impianto dentale

Cos’è un impianto dentale?


Un impianto dentale è un dispositivo protesico fisso, costituito da una piccola vite in titanio, che consente di sostituire la radice naturale del dente mancante.

Tramite un impianto dentale è possibile ripristinare uno o più denti mancanti o estratti, con l’innesto di radici artificiali (gli impianti), fissate nella mandibola o nella mascella, e con l’utilizzo di protesi dentali fisse, tramite un processo chiamato osteointegrazione.

L’impianto dentale è realizzato in titanio, un materiale perfettamente biocompatibile, che garantisce una perfetta integrazione con l’osso, fornendo un saldo punto di ancoraggio per il dente sostitutivo (corona) e impedisce il rigetto.

Com’è fatto un impianto dentale?

struttura di un impianto dentale

Un impianto dentale è costituito da tre elementi:

  • Vite endossea in titanio: sostituisce completamente la radice naturale del dente e viene fissata nel tessuto osseo, mandibolare o mascellare.
  • Abutment: chiamato anche monconecomponente transmucosa, costituisce il raccordo tra la vite e la protesi dentale.
  • Vite di giunzione: è la vite che unisce il moncone alla corona.
  • Protesi fissa: chiamata anche corona dentale, sono i denti artificiali che sostituiscono quelli mancanti o estratti, se il professionista è bravo sono una fedele riproduzione dei denti naturali. La corona può essere in metallo ceramica o in zirconia ceramica.

Grazie alla compatibilità del titanio con il nostro organismo, l’impianto dentale si integra perfettamente con l’osso e diventa il punto di ancoraggio per il dente sostitutivo, la corona dentale.

Inserire un impianto dentale consente di  ripristinare i denti sia nell’arcata superiore che in quella inferiore ed è a tutti gli effetti un intervento di tipo chirurgico.

Impianto dentale: processo di inserimento

fasi inserimento impianto dentale

Per inserire un impianto dentale il dentista segue le seguenti procedure:

  1. Viene effettuato un foro nell’osso e nella gengiva;
  2. L’impianto viene avvitato direttamente nell’osso mandibolare o mascellare;
  3. Viene fissata l’abutment che fungerà da ancoraggio per il dente sostitutivo (corona dentale);
  4. La corona viene ancorata saldamente all’abutment;

impianto dentale prima e dopo

Cos’è l’implantologia: la definizione

rendering della formazione impianto dentale

L’implantologia è quella branca altamente specialistica dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione di uno o più denti andati persi mediante l’innesto di “radici artificiali” in titanio nell’osso, che verranno poi sfruttate come appoggi per poter rimettere i denti mancanti.

Qualora il caso specifico lo consenta (da valutare attentamente in fase di visita), il chirurgo implantologo potrà proporre delle tecniche chirurgiche avanzate al paziente quali ad esempio la tecnica post-estrattiva o la tecnica a carico immediato, che consentono rispettivamente di levare un dente rovinato e inserire subito un impianto in sostituzione del dente nel primo caso, oppure addirittura rimettere subito dei denti ancorati agli impianti immediatamente dopo aver proceduto al posizionamento dei perni in titanio, nel caso della tecnica a carico immediato.

Altre tecniche rivoluzionarie nel campo dell’odontoiatria implanto-protesica sono la tecnica della chirurgia guidata, attraverso questa tecnica il posizionamento degli impianti dentali viene guidato mediante l’uso di speciali software che consentono di determinare un posizionamento degli impianti garantendo massima precisione e permettendo di realizzare un intervento mini-invasivo senza necessità di grandi incisioni gengivali e quindi senza necessità di suture.

Questa tecnica è particolarmente adatta a quei pazienti che hanno paura del dolore o che necessitano di un post operatorio particolarmente rapido.

Infine le modernissime tecniche All-on-4 e All-on-6, che rappresentano un’evoluzione della chirurgia guidata, permettono con budget estremamente contenuti (nella nostra Clinica Ireos Dental il costo di un intervento per la realizzazione di una All-on-6 è di 3800€) di ripristinare un’arcata completa in modo definitivo e fisso.

Guarda tutti i  prezzi di implantologia  della Clinica Ireos Dental.

Tutte queste tecniche di implantologia avanzata permettono di abbreviare la durata del trattamento, migliorare il post operatorio spesso permettendo addirittura di evitare l’assunzione di qualunque tipo di antidolorifico perché sono assolutamente mini-invasive e permettere la risoluzione praticamente di qualunque caso clinico, dal più semplice fino ai casi più complessi dove c’è una quasi assenza di osso.

Cosa fare quanto manca un dente

Protesi fissa su impianto dentale

Quando viene a mancare un solo dente abbiamo 3 opzioni tra cui scegliere:

Le prime due soluzioni erano molto utilizzate in passato, ma oggi, grazie all’innovazione, l’impianto dentale è sicuramente la soluzione migliore da utilizzare.

In questo modo sarà possibile avere denti fissi e stabili senza problemi.

Cosa fare quando manca più di un dente?

Quando vengono a mancare più denti il problema può essere risolto fissando alcuni impianti dentali in punti specifici in modo che fungano da punti di ancoraggio per l’inserimento di un ponte dentale.

Grazie a questa tecnica è possibile andare a ripristinare il sorriso e i denti del paziente senza andare a limare i denti naturali.

Inoltre è importante sapere che quando rimaniamo senza denti si innesca un processo di riassorbimento osseo. Tale riassorbimento non avviene quando inseriamo un impianto dentale perché la vite endossea lo impedisce.

Nell’esempio sottostante possiamo vedere il ripristino di tre denti mancanti utilizzando due impianti dentali anziché tre.

impianto dentale con ponte

 

Cosa fare quando abbiamo perso tutti i denti?

I motivi per i quali un paziente può rimanere completamente senza denti (edentulia),  sono svariati.

Ricorrere alla dentiera può essere avvilente.

Certo la protesi mobile è una soluzione economica ma porta con se delle problematiche come la mobilità dei denti durante la masticazione e quella sensazione  di non sentirli propri.

Grazie all’impianti dentali è possibile sostituire completamente un arcata dentale e avere denti fissi in meno di 24 ore, grazie all’inserimento di 4 0 6 impianti a carico immediato.

Nell’esempio sottostante possiamo vedere il ripristino di un intera arcata su impianti dentali prima e dopo l’inserimento:

ripristino intera arcata dentale su impianti prima e dopo

Perché sottoporsi ad un intervento di implantologia dentale?

una dentista monta un impianto dentale

Abbiamo più volte detto che un bel sorriso è un biglietto da visita.

Una dentatura armonica infatti non permette solo una masticazione corretta di di parlare senza difficoltà, avere denti sani e belli è infatti una carta vincente nel caso delle relazioni interpersonali ed è un plus per tutti coloro i quali lavorano al pubblico che in caso contrario potrebbero essere condizionati da sensazioni di ansia e imbarazzo.

Negli anni però può accadere che uno o più denti vengano danneggiati a tal punto da non poter più essere recuperabili e quindi che alcuni di essi vengano persi.

Se ciò dovesse accadere l’osso alveolare, cioè quella parte di osso che normalmente sostiene i denti, va incontro ad un graduale processo di riassorbimento, modificando così’ il profilo facciale il quale potrà assumere dei connotati antiestetici.

Per ovviare a queste problematiche esiste l’estetica dentale, un esperto chirurgo implantologo potrà infatti sostituire i denti andati persi nel corso del tempo con degli impianti dentali, eliminando così le problematiche estetiche e funzionali.

Tempistica di guarigione degli impianti dentali

Una volta posizionati gli impianti dentali nel sito ricevente si assiste ad un processo di guarigione che prende il nome di osteointegrazione.

Attraverso questo processo si ha quindi un presso di “attecchimento” dell’impianto, il quale si unisce in maniera indissolubile all’osso, rendendo di fatto l’impianto un vero e proprio corpo unico con l’osso attorno a se.

Grazie a questo processo di osteointegrazione inoltre l’impianto acquista le doti di resistenza al carico masticatorio che sono molto superiori rispetto ad un dente naturale.

Il tempo necessario perché si realizzi in modo ottimale il processo di osteointegrazione per gli impianti moderni è di 3 mesi per l’arcata superiore (dove l’osso è in genere più morbido) e di 1.5 mesi per l’arcata inferiore (dove invece troviamo in genere un osso più duro e compatto).

Questi tempi di osteointegrazione possono però essere anche dimezzati se si utilizzano particolari impianti di alta qualità che presentano una superficie migliorata che meglio si armonizza con il profilo cellulare presente a livello osseo; queste superfici migliorate, chiamate in gergo tecnico SLA-Active permettono rapidissimi periodi di osteointegrazione e una percentuale di riuscita dell’impianto dentale superiore al 99,9%.

Nella tecnica a carico immediato invece, quando le condizioni ossee lo permettono, è possibile andare a “caricare” subito un impianto, questo significa che in seguito all’inserimento di un impianto dentale il protesista andrà a realizzare subito una dentatura provvisoria ancorata agli impianti, permettendo cioè di sfruttare immediatamente gli impianti appena inseriti.

Questa tecnica se da un lato permette di risolvere in poche ore una problematica estetica e funzionale dentale, dall’altro deve essere usata con cautela e solo da personale estremamente qualificato e specializzato perchè in caso di errato utilizzo presenta un tasso con fallimento molto elevato, anche superiore al 50%!

Per poter essere candidati alla realizzazione di un intervento di implantologia a carico immediato bisogna infatti avere un osso in ottime condizioni (senza cioè presenza di infezioni di alcun tipo) oltre che abbondante, l’intervento deve essere realizzato in tecnica computer-guidata e deve avvenire preventivamente lo studio e la realizzazione del provvisorio che verrà inserito contestualmente all’intervento.

E’ comunque doveroso ricordare che anche se eseguito nel migliore dei modi, un intervento a carico immediato presente dei rischi maggiori di un intervento “classico” (detto anche a carico differito).

Il famoso detto “chi va piano va sano e va lontano” può quindi essere applicato anche in ambito odontoiatrico.

All-on-4 & All-on-6: cosa sono?

impianti dentali all in 4

La tecnica All-on-4 permette a quei pazienti che sono completamente edentuli (senza denti) di ottenere un’arcata completa fissa grazie all’inserimento di soli 4 (o 6 impianti nel caso di una All-on-6) impianti dentali posizionati in punti strategici dell’osso mascellare.

Queste tecniche innovative e moderne permettono delle riabilitazioni estremamente veloci (nel giro di 24 ore si ottiene infatti una prima protesi provvisoria), indolori (tutte le tecniche non necessitano di grandi incisioni o punti) ed estremamente economiche se confrontate a metodiche del passato.

La protesi provvisoria nelle due metodiche viene mantenuta in bocca dal paziente per una durata variabile da 40 a 60 giorni, trascorso questo periodo sarà quindi possibile sostituire la protesi provvisoria con una definitiva in metallo-ceramica o zirconio-ceramica.

Meglio una All-on-4 o All-on-6?

impianto dentale all in 6

In ambito implanto-protesico vale sempre il concetto “più sono, meglio è”.

Ovviamente si intuisce subito che maggiore è il numero di impianti che inserisco in un’arcata, maggiore resistenza avrà il manufatto definitivo a lavoro concluso.

Possiamo quindi dire che in caso di possibilità avere 6 impianti invece che 4 a sorreggere la nostra arcata ci darà garanzia di successo nel lungo periodo e resistenza meccanica, ovviamente però talvolta quando l’osso è così abbondante e ben strutturato anche “solo” 4 impianti possono garantire un supporto eccezionale tale da rendere superfluo l’uso di ulteriori 2 impianti.

Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un chirurgo implantologo certificato in modo da avere un parere su quale tecnica è da preferire nel singolo caso.

Cos’è la Toronto Bridge?

La Toronto bridge è un protesi totale fissa su impianti utilizzata per riabilitare un’intera arcata dentale.

Prende il suo nome dal professor Branemark che la presento in Canada, nella città di Toronto, nel 1982.

Scopri di più sulla Toronto Bridge

Il Costo degli impianti dentali

Al fine di determinare in modo appropriato il costo di un impianto dentale bisogna tenere in considerazione innanzitutto i possibili interventi eventualmente associati ad un impianto come ad esempio una rigenerazione ossea, un innesto di tessuto connettivale per nascondere una problematica estetica oppure un intervento di sinus lift.

Costo di un impianto singolo

Il costo di un impianto singolo in Ireos Dental è di 900€.

Questo costo si riferisce alla sostituzione di un singolo dente e comprende l’intervento di posizionamento dell’impianto in titanio e la realizzazione della corona provvisoria prima e definitiva a lavoro concluso.

Da questo prezzo sono esclusi interventi accessori come ad esempio le rigenerazioni osse o gli innesti connettivali.

Costo di un’arcata completa superiore o inferiore

Per determinare il costo per una riabilitazione di un’intera arcata bisogna prendere in considerazione molteplici fattori come ad esempio i materiali che verranno utilizzati, il numero di impianti necessari, la necessità di ricostruzioni ossee e la tecnica chirurgica che intendiamo utilizzare (carico immediato, flapless, chirurgia guidata etc.)

In linea generale possiamo però dire che il costo di riabilitazione di un’arcata completa fissa in Ireos Dental va dalle 3800€ alle 6000€ in base alle necessità cliniche ed alle scelte dei materiali definitivi scelti dal paziente.

I vantaggi delle moderne tecniche implantari

Sicuramente da quando gli impianti dentali hanno cominciato a diffondersi in ambito odontoiatrico il vantaggio più grande che questa tecnica consente è quella di preservare i denti vicini.

In passato infatti l’unico modo per sostituire un dente mancante era quello di procedere alla realizzazione di un ponte dentale.

E se l’osso è poco?

impianti dentali senza osso

Nella maggior parte dei casi l’intervento di posizionamento di un impianto può essere associato, in caso di necessità, ad un intervento di rigenerazione ossea dove mediante l’uso di speciali membrane e osso sintetico il chirurgo riuscirà a ripristinare la giusta conformazione ossea prima di procedere al posizionamento dell’impianto.

Leggi il nostro articolo sugli impianti senza osso per saperne di più.

Dell’ultimissimo periodo, nello specifico all’inizio del 2020, sono usciti in commercio degli speciali e rivoluzionari impianti costituiti da una lega speciale ibrida Titanio-Zirconio.

Questi nuovi impianti composti dalla nuovissima lega chiamata Roxolid hanno il vantaggio di essere molto più resistenti dei normali impianti in titanio e questo fattore permette di poter usare degli impianti più sottili nei casi dove c’è un osso carente, senza necessità di doversi sottoporre ad un intervento di ricostruzione ossea.

Cosa vuol dire impianto a carico immediato?

Spesso in implantologia sentiamo parlare di carico immediato.

Questa tecnica prevede di poter inserire impianti e protesi nella stessa seduta.

Questa tecnica ovviamente non può essere attuata in tutti i casi ma il suo utilizzo dipende dalle condizioni di partenza del paziente (presenza di infezioni, quantitativo osseo presente, consistenza ossea etc.), sicuramente però quando è possibile utilizzarla permette di ridurre molto i tempi per ritrovare il proprio sorriso, permettendo infatti di avere nuovi denti fissi in appena 24 ore!

La tecnica del carico immediato non deve però essere confusa con quella post estrattiva, nella prima tecnica infatti è previsto l’inserimento contestuale di impianti e protesi nella stessa seduta, nella seconda tecnica chirurgica è invece previsto l’estrazione dei denti e immediatamente il posizionamento degli impianti, senza attendere un periodo di guarigione intermedio.

Quando usare la tecnica del carico immediato?

La tecnica del carico immediato la si può utilizzare in molteplici casi clinici, soprattutto in caso di edentulia totale, quando cioè non ci sono più denti in bocca.

Grazie all’inserimento degli impianti ed alla protesizzazione immediata gli impianti vengono infatti tutti bloccati tra loro e solidarizzati.

Questo blocco unico che si viene a costituire immobilizza gli impianti impedendo micromovimenti e consentendo una guarigione del tutto sovrapponibile alla tecnica standard.

Controindicazioni del carico immediato

La tecnica chirurgica del carico immediato presenta una percentuale di insuccessi maggiori rispetto alla tecnica standard.

Il motivo del maggior numero di insuccessi è dovuto ad un concetto basilare da dover sempre rispettare in implantologia: un impianto in fase di guarigione non deve avere micromovimenti superiori a 75 micron.

Se ciò non dovesse avvenire per un qualunque motivo si andrebbe incontro ad un processo di fibrointegrazione, invece della osteointegrazione.

Attraverso questo processo patologico l’impianto non si integra nel sito implantare e quindi nel corso del tempo verrà espulso e quindi perso.

Ma quindi come è possibile ovviare a questi problemi che potrebbero svilupparsi?

Una misura che spesso viene adottata quando si procede all’inserimento di più impianti insieme è quella di solidarizzare tutti gli impianti usando una protesi provvisoria e limitare così i micromovimenti.

Altre volte è possibile usare impianti di diametri maggiorati in modo da cercare da subito una maggiore stabilità, non sempre però questo è possibile e per questi motivi il rischio di insuccesso è maggiore.

In genere consigliamo sempre di adottare un processo chirurgico a carico differito, più predicibile e sicuro rispetto al carico immediato, ed attendere una guarigione degli impianti di 2 mesi per l’arcata superiore e 1 mese e mezzo per l’inferiore.

Chirurgia Computer Guidata

tecnico implantologo eseguo analisi implantologa guidata a computer

L’implantologia guidata, detta talvolta implantologia computer guidata o implantologia con dima, è un approccio chirurgico implanto-protesico che consente di stabilire a priori il miglior posizionamento degli impianti in titanio grazie a speciali software che ne guidano il posizionamento nel miglior sito osseo possibile.

Attraverso questa tecnica il posizionamento implantare viene deciso dal chirurgo mediante un progetto che viene realizzato in seguito all’esecuzione in ambulatorio di una denta-scan o una Tac cone beam detta anche Tac CBCT.

Grazie alla realizzazione di un progetto 3D è possibile realizzare una mascherina chirurgica che guida il posizionamento degli impianti, il tutto senza necessità di aprire un lembo e cioè senza necessità di incisioni gengivali e senza necessità di punti di sutura post intervento.

I vantaggi

Questa tecnica ha sicuramente l’enorme vantaggio di evitare l’uso di incisioni e punti nel post chirurgico, così facendo vengono ovviamente ridotti se non addirittura eliminati i fastidi post-intervento rendendo questa tecnica la più consigliata in caso di pazienti che hanno paura del dolore o dell’intervento.

Inoltre con la tecnica della chirurgia computer guidata si ha un posizionamento degli impianti in titanio molto più preciso e ciò contribuisce ad una percentuale di riuscita degli impianti pressoché del 100%.

Gli svantaggi

L’unica controindicazione della chirurgia guidata è rappresentata dalla mancanza di osso, se infatti non c’è osso sufficiente questa tecnica, che non prevede incisioni, non da la possibilità di ricostruire l’osso in fase di intervento.

Tutto quello che c’è da sapere sugli impianti

Avrò fastidi dopo un intervento di implantologia? Fa male mettere un dente? Chiunque può fare un impianto? Ci sono controindicazioni? Quanto tempo dura un impianto? Come si svolge un intervento di implantologia? Conviene levare i denti e mettere gli impianti?

Chi si deve sottoporre ad un intervento chirurgico ha sempre molte domande, ecco di seguito le risposte alle domande più comuni sull’implantologia che possono aiutare i pazienti a prendere una decisione.

E’ doloroso mettere un impianto dentale?

Iniziamo col dire che la paura del dolore è forse il più grande scoglio da superare per chi vorrebbe fare un impianto dentale.

In realtà le moderne tecniche hanno praticamente ridotto se non addirittura in alcuni casi eliminato il problema del dolore.

Esistono numerose tecniche mini-invasive che consentono di effettuare anche interventi complessi rimanendo sempre però nel campo della mini invasività, tutte queste tecniche di implantologia avanzata non necessitano poi di incisioni e punti di sutura, queste caratteristiche permettono di ridurre il discomfort per il paziente e consentono tempi di guarigione estremamente ridotti.

Quanto durano gli impianti dentali?

I più recenti studi scientifici sono tutti concordi col dire che la percentuale di sopravvivenza di un impianto dentale dopo 10 anni è superiore al 98%, secondo la nostra esperienza clinica diretta possiamo affermare che un impianto ben posizionato e per il quale vengono effettuate in maniera corrette le normali manovre di igiene orale e igiene professionale ha una durata certamente superiore ai 30 anni.

Può esserci il rigetto di un impianto dentale?

No, il rigetto non esiste.

Il titanio e le nuove leghe titanio-zirconio sono materiali bio-inerti cioè che non permettono lo sviluppo in alcun caso una reazione da corpo estraneo.

Vuoi approfondire: Esiste il rigetto di un impianto dentale? Cause e sintomi

In cosa consiste un intervento di posizionamento di un impianto?

L’intervento di posizionamento di un impianto è una procedura molto semplice per il paziente, consiste nella realizzazione di un foro circolare di appena 3mm di diametra attraverso il quale il chirurgo procede all’inserimento del perno osseo.

Se però da un lato per il paziente la procedura è estremamente semplice e rapida per il chirurgo non è così semplice, basta infatti un errore di inserimento di pochi gradi o il surriscaldamento della zona ossea per compromettere tutto l’intervento.

Consigliamo per questo di affidarsi esclusivamente a professionisti certificati con esperienza di migliaia di casi clinici.

Posso fare un intervento di implantologia se ho poco osso?

radiografia panoramica di un impianto dentale

Le moderne tecniche permettono a chiunque di potersi sottoporre ad un intervento di implantologia, anche a chi sfortunatamente presenta un osso un po’ carente.

Esistono infatti in commercio numerose tipologie di impianti come ad esempio gli impianti sottili realizzati nella nuova lega Roxolid, impianti corti per i casi dove l’osso è più basso del normale etc.

Per tutti i casi dove neanche gli impianti speciali sono adatti esistono innumerevoli tecniche di rigenerazione ossea che permettono di risolvere qualunque caso clinico.

Impianto dentale rischi

Grazie all’innovazione e alle nuove tecnologie il rischio nel mettere un impianto dentale è veramente molto basso.

È importante che il professionista a cui vi affidate esegua un accurata anamnesi per escludere possibili patologie come il diabete scompensato e l’uso di farmaci bisfonfonati.

L’età avanzata è un problema per ricorrere agli impianti dentali?

Si possono mettere gli impianti dentali a qualsiasi età, non esiste un limite.

Il processo di osteointegrazione e di guarigione è il medesimo, ovviamente le tempistiche dovranno essere valutate con il dentista implantologo di fiducia.

Ci sono controindicazioni all’implantologia?

Ad oggi possiamo dire che non esistono controindicazioni all’implantologia, tranne casi molto particolari, pressoché chiunque può infatti usare gli impianti per ottenere un nuovo sorriso, spesso anche in meno di 24 ore!

Le controindicazioni per le quali non è opportuno ricorrere a un intervento di implantologia sono: la presenza di cirrosi epatica, l’uso di stupefacenti e gravi problemi cardiaci.

L’unica vera controindicazione è rappresentata dal fattore economico, alcune tecniche e procedure sono infatti generalmente costose per il paziente ma qui in Ireos Dental cerchiamo di mantenere i prezzi contenuti grazie all’acquisto centralizzato di grossi quantitativi di materiali e ad attrezzature di ultima generazione.

Vuoi anche tu valutare il tuo caso? Cosa aspetti, contattaci!