370 3655374 info@clinicaireos.com Lun - Ven: 10.00 - 20.00

Pubblicato: martedì 09.11.2021.

Bite denti notturno a cosa serve e quando usarlo: curare il bruxismo

bite notturno

Il bite per i denti è un ​apparecchio dentale trasparente in resina acrilica​, chiamato anche placca occlusale,​ è utilizzato per risolvere i problemi dell’apparato masticatorio come: il bruxismo (digrignamento dei denti), la malocclusione dentale, la dislocazione della mandibola e il russare.

Questa placca occlusale viene applicata durante la notte tra le due arcate dentali, superiore e inferiore, con la funzione di un cuscinetto di protezione per i denti.

Il bite dentale  ha la forma di una mascherina trasparente,  costituito da placchetta di resina riesce a ricoprire interamente l’arcata inferiore.

Grazie a questa placca di svincolo la mandibola e la mascella vengono di fatto distanziate tra loro, determinando così un rilassamento muscolare immediato.

In pratica funge da barriera protettiva per i denti.

A cosa serve il bite notturno?

Il ​bite notturno​  serve come protezione per i denti  e impedisce il digrignare o il serrare i denti mentre dormiamo.

Viene utilizzato soprattutto nei casi di  ​Bruxismo​, una grave patologia che fa serrare i denti involontariamente durante la notte fino a danneggiarli.

La sua causa è data dalla ​contrazione della muscolatura masticatoria​, un movimento involontario, inconscio, solitamente dovuto a periodi di forte stress.

A lungo andare questa patologia può portare a recessioni gengivali,  fratture dentali e infine alla perdita di uno o più denti.

Le tipologie di bite?

tipologie di bite dentale

Il bite è un apparecchio personale.

  • bite automodellante: sono delle mascherine termoplastiche in resina che si adattano perfettamente alla propria impronta dentale;
  • bite preformati: placche occlusale pre confezionate, non è detto che siano indicate per il vostro problema. Sentite il dentista.
  • bite su misura: mascherine realizzate su misura dal proprio dentista dopo aver preso l l’impronta dell’arcata dentale e dopo aver diagnosticato il problema

Vuoi sapere di più sugli apparecchi dentali?

➡ Vuoi approfondire: Apparecchio dentale la guida completa

Bite denti: quando usarlo?

Il bite è utilizzato per correggere vari problemi che possono sorgere sia a livello dell’ ATM (articolazione temporo-mandibolari) si altre problematiche a cui è soggetto l’apparato masticatorio.

Vediamole insieme:

Bruxismo

Il bruxsimo consiste nel serramento o digrignamento involontario dei denti e rientra tra i principali motivi per i quale ricorrere al bite dentale.

Esistono vari motivi per  i quali le persone tendono a contrarre in modo involontario i muscoli durante la fase rem ma anche durante il giorno anche se ancora non sono stati scientificamente dimostrati.

Tra le principali cause di bruxismo troviamo lo stress, problemi all’ATM e malocclusioni dentali.

Con il bite per i denti è possibile risolvere il problema del bruxismo utilizzando una placca occlusale per l’arcata superiore che consente il rilassamento dei muscoli mandibolare e impedisce il digrignamento dei denti.

Grazie a questa tipologia di bite sarà possibile:

  • rilassare i muscoli della mandibola e quelli cervicali;
  • proteggere i denti dal frizionamento e dall’usura;
  • mantenere il corretto spazio occlusale;
  • prevenire il consumo dello smalto dentale;

A lungo andare il continuo sfregamento delle due arcate consuma lo smalto e danneggia i denti. Per questo motivo l’utilizzo di un bite dentale è importante, aiuterà a sentirsi meglio e a salvaguardare la salute dei nostri denti.

Malocclusione dentale

Per malocclusione dentale si intente un errato rapporto occlusivo tra i denti dell’arcata superiore con quelli dell’arcata inferiore.

Esistono vari tipi di malocclusione dentale, spesso sono dovuti a un errato allinemento della mascelle e della mandibola.

È importante sapere che la malocclusione dentale può essere sia di origine genetica ereditaria sia dovuta ad abitudine scorrette come la suzione del ciuccio, forzare la lingua sul palato e il digrignare i denti.

Per risolvere il problema è fondamentale che il dentista riesca a risalire alla causa in modo da mettere in atto delle terapie ortodontiche o ricostruttive.

In alcuni casi il bite dentale viene utilizzato proprio per risolvere problemi di malocclusione dentale dovute alle cattive abitudini.

Consigliamo di portare i bambini alla prima visita dal dentista già all’età di 3 anni. Infatti è bene sapere che alcune malocclusioni dovute a un errata crescita dei mascellari possono essere risolte solamente intervenendo nell’età dello sviluppo.

In età adulta non è possibile agire sullo sviluppo delle ossa e per correggere le malocclusioni sarà necessario utilizzare apparecchi dentali o ricorrere a interventi di chirurgia maxillo-facciale.

Vuoi approfondire: apparecchio ai denti: quando si deve mettere da adulti

Mal di testa e mal di schiena legato ai denti: la gnatologia

Non molti sanno che il sistema posturale è legato tramite l’articolazione temporo mandibolare (ATM) all’apparato masticatorio.

Proprio per questo motivo, se soffrite di mal di testa e mal di schiena cronici, il problema potrebbe essere lagato ai denti.

Attraverso gli studi e l’innovazione in campo ortodontico è stato scoperto che il digrignamento dei denti e la malocclusione dentale possono essere la causa di mal di testa e mal di schiena.

In questi casi è bene rivolgersi a un dentista specializzato in gnatologia per diagnosticare le cause e risolvere il problema, magari integrando una terapia con l’utilizzo del bite dentale o altre tipologie di dispositivi per l’ortodonzia miofunzionale

Come funziona il bite notturno?

bite denti realizzato dal dentista

Il bite notturno si comporta come un cuscinetto che impedisce lo sfregamento dei denti tra l’arcata superiore e quella inferiore, aiuta a correggere la postura e consente alla mandibola di assumere una posizione corretta.

Questo apparecchio è utile per tutte quelle persone che durante la notte subiscono una contrazione involontaria dei muscoli masticatori.

Il bite notturno aiuta anche a mantenere la corretta distanza fra le arcate dentali.

Altri benefici del bite notturno:

  • mantenere il giusto spazio e la giusta distanza ​tra le arcate dentali
  • difende lo smalto ​dai traumi causati dallo sfregamento. Il movimento notturnodello sfregamento infatti può comportare l’abrasione dello smalto dei denti eanche l’infiammazione delle gengive
  •  trasferire la forza esercitata dai muscoli​ su di esso, piuttosto che sui denti, allentando la tensione e permettendo ai muscoli mandibolari e cervicali di rilassarsi. Si tratta di funzione particolarmente importante: la contrazione dei muscoli mandibolari può essere motivo di dolore alle spalle, alla schiena e al nervo trigemino.

Le caratteristiche di un buon bite notturno

Per creare un beneficio reale il bite però deve avere delle caratteristiche precise:

  • deve essere realizzato esclusivamente per l’arcata inferiore: solo questa infatti è la componente mobile della bocca e grazie a ciò la mandibola può andarsi a posizionare dove più la muscolatura è in posizione di riposo. Se il bite venisse realizzato per l’arcata superiore è inutile.
  • deve essere rigido: un bite morbido crea infatti solo problemi perchè in caso di digrignamento notturno un materiale morbido si presta ad essere schiacciato, peggiorando addirittura i problemi del digrignamento e della tensione muscolare.
  • deve essere spesso: lo spessore può essere variato in base alle necessità cliniche ed in base ai risultati che il medico odontoiatra ricava grazie ad un esame elettro-kinesiografico. Gli spessori di un bite ben realizzato variano in genere tra i 2 mm e i 7 mm.
  • deve essere realizzato in base ai movimenti dell’articolazione temporo-mandibolare: quando viene realizzato un bite il medico prenderà dei riferimenti in base al tragitto che la bocca compie per aprirsi e chiudersi, questi parametri daranno importanti informazioni sulla morfologia dell’articolazione mandibolare e il bite verrà quindi mollato di conseguenza. Da ciò si capisce che un bite ben realizzato viene realizzato solo se si lavora con parametri specifici che ovviamente variano da paziente a paziente, scordiamoci quindi purtroppo di comprare un “bite preformato” in farmacia perché ovviamente tutti questi parametri non potranno mai essere tenuti in considerazione con un preformato.

Il bite dentale notturno da fastidio?

In linea generale il bite non provoca fastidi o disagi anche se questo dipende molto dalla sensibilità delle persone.

Molto probabilmente sarà necessario adattarsi alla nuova condizione di portare una apparecchio dentale mentre dormiamo in quanto il nostro corpo non è abituato.

Un pò come quando iniziamo a portare gli occhiali o le lenti a contatto, ci dobbiamo  abituare alla presenza di un corpo esterno.

Nelle fasi iniziali è possibile soffrire di un eccessiva salivazione oppure ritrovarsi con il bite accanto al cuscino.

➡ Vuoi approfondire il costo degli apparecchi invisibili invisaling: Quanto costa un apparecchi invisibile – mascherine invisalign

Questi dispositivi, al contrario dei precedenti, sono consigliati per trattamenti di lunga durata.

Bite denti: costi?

I costi del bite dipendono dalla tipologia, dalla marca e dalla funzione terapeutica per cui sono stati progettati.

Indicativamente il costo in Italia per un bite denti oscilla tra le 200 € e le 600 € per singolo bite.