Il bruxismo è un disturbo caratterizzato dalla contrazione involontaria dei muscoli masticatori, che porta al digrignamento o al serramento eccessivo dei denti, prevalentemente durante il sonno.
Questo fenomeno, spesso sottovalutato, può deteriorare la qualità del sonno e avere impatti negativi sulla salute dentale e sistemica. Si manifesta attraverso sintomi quali cefalea mattutina e algia mandibolare, fino a conseguenze più severe come l’abrasione dentale e danni alle strutture di supporto.
Il riconoscimento e il trattamento di questo disturbo sono essenziali, dato che le sue cause possono variare da fattori psicogeni come stress e ansia, a condizioni più complesse legate a disturbi del sonno. La gestione mirata del bruxismo richiede un approccio integrato per mitigare i suoi effetti e migliorare la salute e il benessere dei pazienti.
In questo articolo assieme al Dott. Giuseppe Genzano, dentista esperto presso la clinica Ireos Dental, vediamo in dettaglio cos’è il bruxismo, quali sono le cause, i sintomi e le possibili soluzioni.
Se hai bisogno di trattare il bruxismo e ti trovi a Firenze puoi rivolgerti allo studio dentistico Ireos Dental. Per fissare un visita puoi contattarci al +39 370 36 55 374 o inviarci una mail a info@clinicaireos.com. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 20:00. Presso il nostro studio dentistico avrai tutta l’assistenza e le cure di cui necessiti per tornare a sorridere serenamente.
Indice
Cos’è il bruxismo?
Il bruxismo è un azione involontaria del nostro corpo che consiste nel digrignare e serrare i denti di notte mentre dormiamo.
Si tratta di un disturbo involontario dovuto dalla contrazione involontaria dei muscoli della mascella e spesso associato allo stress o all’ansia. Il bruxismo può causare dolore alla mandibola, mal di testa e danni ai denti e alle gengive.
Se non viene curata questa patologia più portare gravi conseguenze come le recessioni gengivali, le fratture dentali e a lungo andare la perdita di uno o più denti.
Il bruxismo si può definire statico o dinamico: nel bruxismo statico il paziente stringe le mascelle portando al fenomeno del serramento, nel bruxismo dinamico invece oltre a stringere si ha il movimento delle mascelle portando al tipico digrignamento.
Sia nel bruxismo statico che ne bruxismo dinamico nel lungo termine si sviluppa un deterioramento dei denti accompagnato ad una tipica sensazione di mal di testa latente e dolore ai muscoli masticatori e del viso.
Il bruxismo oltre che in statico e dinamico può essere suddiviso in primario o secondario.
Nel bruxismo primario la patologia del serramento o del digrignamento dentale si sviluppa a causa di fattori esterni (ansia, stress, forti tensioni emotive etc.), nel bruxismo secondario invece assistiamo all’inizio della patologia in seguito all’assunzione di sostanze esterne come alcune classi di farmaci (spesso antidepressivi) o droghe.
Cause
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Nonostante i molti studi effettuati sull’argomento ancora non è stata trovata la causa principale del bruxismo.
Le cause del bruxismo possono essere diverse e possono variare da persona a persona. Spesso il bruxismo è associato allo stress o all’ansia, ma può anche essere causato da problemi alla mandibola o ai denti, o da determinati farmaci o abitudini come il fumo o l’alcol. Altre possibili cause del bruxismo possono includere:
- Ansia;
- Stress;
- Abuso di sostanze, come caffeina o nicotina;
- Problemi emotivi;
- Inizio di malattie neurodegenerative;;
- Problemi di sonno, come l’apnea del sonno
- Problemi di dentizione nei bambini
- Disturbi del movimento, come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla
Alcuni pensano che possa essere anche una questione di ereditarietà genetica.
In alcuni casi, le cause del bruxismo possono essere sconosciute. Se si sospetta di soffrire di bruxismo, è importante parlarne con il proprio dentista o con un medico per valutare i trattamenti disponibili.
Approfondisci l’argomento leggendo il nostro articolo sugli apparecchi dentali.
Quando si soffre di burxismo?
Il bruxismo è una patologia che si manifesta prevalentemente la notte quando cioè non si è coscienti.
Questa patologia si manifesta infatti spesso quando c’è la cosiddetta fase REM del sonno (“Rapid Eye Movement”).
Durante questa fase i nostri occhi si muovono, il battito cardiaco accelera, il respiro diventa meno regolare e il nostro corpo subisce dei cambiamenti.
Durante questa fase è più probabile che si manifesti il serramento delle arcate o il digrignamento dei denti, causando un sonno disturbato e creando problematiche muscolari al risveglio.
Se ci accorgiamo di soffrire di bruxismo la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio dentista.
Sintomi
Dolore alla bocca e segni sui denti sono sicuramente il primo sintomo del bruxismo.
Se trovate delle piccole scheggiature sui denti queste potrebbero derivare dal digrignare o sfregare i denti con forza durante la notte.
I dolori che si accusano a causa del digrignamento sono in particolar modo dolore, soprattutto nella regione del collo e dei muscoli masticatori (classici sono il dolore alla mandibola e alle tempie).
I sintomi del bruxismo possono variare da persona a persona e possono includere:
- Fratture dentali;
- Disturbo del sonno;
- Stanchezza;
- Problemi di masticazione o di deglutizione;
- ipersensibilità al caldo e al freddo;
- Difficoltà a deglutire;
- Dolore al collo, alla mascella e alla mandibola;
- Mal di testa;
- Indolenzimento dei muscoli facciali;
- Rumore durante il sonno dovuto al digrignamento dei denti;
- Danni ai denti, come scheggiature o cuscinetti in lattice;
- Sintomi di ansia o di stress
Conseguenze del Bruxismo
Il bruxismo come abbiamo detto è una patologia che crea notevoli problematiche: lo stato di tensione muscolare che si trasforma nel breve periodo in vero e proprio dolore, il consumo innaturale dei denti, crea recessioni gengivali e nel lungo periodo può portare a vere e proprie fratture dentali che possono portare alla perdita definitiva di uno o più denti.
Anche il disturbo del sonno può essere una conseguenza del bruxismo.
Come abbiamo anticipato questa patologia si verifica durante la fase REM quindi mentre il nostro cervello è ancora vigile e attento.
Il bruxismo può avere diverse conseguenze a lungo termine se non viene trattato. Ecco alcune delle conseguenze più comuni:
- Danni ai denti: il digrignamento dei denti può causare scheggiature, cuscinetti in lattice o addirittura la rottura dei denti.
- Problemi alla mandibola: il bruxismo può causare dolore alla mandibola o al collo, nonché problemi di masticazione o di deglutizione.
- Mal di testa: il bruxismo può causare mal di testa o emicranie.
- Problemi di sonno: il rumore causato dal digrignamento dei denti può disturbare il sonno delle persone che vivono con chi soffre di bruxismo.
Come curare il burxismo
Per trattare il bruxismo dobbiamo agire innanzitutto ricercando la causa che ha scatenato il problema: se si tratta di una condizione legata ad una malocclusione preesistente sarà ovviamente necessario risolvere la malocclusione e trattarla con un apparecchio ortodontico per risolvere il problema secondario del bruxismo, se invece il bruxismo deriva da una causa non modificabile (come ad esempio una predisposizione genetica), l’unica soluzione sarà ricorrere ad un bite.
Il bite è infatti un apparecchio notturno che posizionato sui denti contribuisce a proteggerli dalle forze masticatorie, attutendo i colpi che i denti ricevono durante il digrignamento.
Allo stesso tempo il bite agisce sulla muscolatura effettuando un’azione rilassante e riducendo in modo pressoché immediato il dolore sui distretti muscolari del viso e del collo.
Ecco alcune opzioni di trattamento comuni:
- Protezione per i denti: indossare una protezione per i denti durante la notte può aiutare a prevenire il digrignamento dei denti e a proteggere i denti dai danni.
- Terapia per gestire lo stress e l’ansia: se il bruxismo è causato dallo stress o dall’ansia, la terapia può aiutare a gestire questi problemi e a prevenire il bruxismo.
- Farmaci: alcuni farmaci, come gli antidepressivi triciclici, possono aiutare a ridurre il bruxismo.
- Interventi chirurgici: in casi estremi, può essere necessario un intervento chirurgico per correggere problemi alla mandibola o ai denti che possono causare il bruxismo.
Vuoi approfondire: Bite notturno a cosa serve: la cura per il bruxismo e le malocclusioni
Se si sospetta di soffrire di bruxismo, è importante parlarne con il proprio dentista o con un medico per valutare i trattamenti disponibili e scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze.
Individuare e curare il Bruxismo nei bambini
Individuare il bruxismo nei bambini è più complesso in quanto il digrignare i denti è un processo del tutto naturale durante la fase di crescita.
Nel caso si sospetti che il proprio bambino soffra di bruxismo la prima cosa da fare è capire se il bimbo produce rumori di sfregamento dei denti durante il sonno.
Un altro avviso potrebbe essere la stanchezza in quanto chi soffre di questa patologia tende ad essere più stanco per colpa della scarsa qualità del sonno.
E’ bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia per capire come procedere nella cura.
Sicuramente svegliare il bambino mentre digrigna i denti durante la notte non è una soluzione in quanto smetterà solo momentaneamente e cosi facendo rischiate di mettergli ansie e preoccupazioni.
Come già anticipato nei bambini più piccoli il digrignare i denti è normale sopratutto durante lo sviluppo della masticazione sui dentini da latte .
La cura con il bite notturno potrà essere impiegata solamente dopo la completa formazione delle dentatura definitiva.
Ricostruire i denti a causa di bruxismo
Come abbiamo già detto quando il bruxismo viene diagnostica prima che il problema si aggravi è possibile preservare la salute dei nostri denti con il bite.
Purtroppo accade di rivolgersi a uno specialista dopo che i denti hanno subito danni come l’abrasione dello smalto o in casi più gravi fratture.
Quando i denti perdono lo smalto tendono a sembrare più corsi e più gialli.
Ovviamente l’ingiallimento dei denti non è sempre a causa di bruxismo ed è possibile risolverlo grazie ad uno sbiancamento dei denti.
Scopri di più sullo sbiancamento dentale nel nostro articolo.
Una volta rovinato e consumato lo smalto dentale non ha modo di rigenerarsi o di essere ricostruito in modo naturale, per questo motivo di fronte a gravi danni causati dal bruxismo è possibile intervenire con una ricostruzione dei denti ricorrendo a delle protesi dentarie.
Tra delle soluzioni più utilizzate troviamo le faccette dentali, delle protesi che permettono di ripristinare le normali funzioni masticatorie e restituire al nostro sorriso un aspetto smagliante andando a ripristinare forma, colore, volume e donando un aspetto armonico al nostro volto.
Vuoi sapere cosa sono le faccette dentali nel dettaglio? Scoprilo nel nostro articolo.
Se vuoi informazioni sulla durata delle faccette dentali puoi trovarle qui.
In Ireos dental siamo specializzati in estetica dentale e nell’applicazione delle faccette
Dopo l’installazione delle faccette dentali sarà comunque necessario l’utilizzo del bite per poter preservare le protesi.
Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.