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Pubblicato: lunedì 05.07.2021.
Ultimo aggiornamento: martedì 29.06.2021

Le carie dentali: cosa sono e come curarle

cosa sono le carie dentali e come curarle

Cosa sono le carie dentali?

La carie dentale ( dal latino caries, “corrosione”) è una delle patologia degenerativa, tra le più comuni, che colpisce e danneggia i denti.

Si può definire la carie come un processo degenerativo che colpisce i tessuti duri del dente ovvero lo smalto dentale e la dentina.

Questa patologia ha origine sulla superficie dei denti ed è causata da batteri, presenti nel cavo orale, i quali si annidano nella placca batterica e nel tartaro e aggrediscono lo smalto dentale.

La carie si presente come una lesione cava di colore nero o marrone e può arrivare molto in profondità andando a colpire la polpa dentale.

I denti più colpiti dalle carie sono i molari, i premolari e gli incisivi.

Come si formano le carie

La carie si forma sul dente in seguito all’azione innescata dai batteri presenti nel cavo orale e che si accumulano all’interno della placca batterica.

La placca batterica è una sostanza opalescente che si attacca quotidianamente ai denti e che deve essere rimossa con lo spazzolino prima che si trasformi in tartaro (processo che avviene circa in 8 ore).

Come anticipato i batteri possono raggiungere la polpa dentale ma è possibile che riescano a infettare la pola passando attraverso i tubuli della dentina.

Quando la polpa viene raggiunta si cominciano ad avvertire i primi sintomi di dolore.

I batteri che sono la causa della carie sviluppano un ambiente acido, che corrode lo smalto dentale, nutrendosi di carboidrati.

Se si continua a trascurarla la carie continua il suo percorso fino ad arrivare a perforare la dentina.

In quest’ultima il tessuto è meno calcificato, di conseguenza il processo carioso diventa più veloce.

Le fasi delle carie

fasi delle carie dentali

A seconda del grado di penetrazione è possibile distinguere 5 fasi del processo carioso:

  1. Fase iniziale: non sono presenti cavità ma è possibile vedere una macchia biancastra reversibile sullo smalto;
  2. Superficiale: si manifesta una cavità che colpisce la parte iniziale della dentina presente subito sotto lo smalto dentale;
  3. Profonda: la cavità ha raggiunto gran parte del corpo dentinale
  4. Penetrante: si innesca una reazione da parte dell’organo pulpo dentinale con lo sviluppo di dentina terziaria;
  5. Perforante: si presenta lesione causa di esposizione pulpare

Quali sono le cause che portano ai denti cariati?

Sono diversi i fattori che causano lo sviluppo della carie dentale.

Tra le cause più comuni possiamo elencare:

1) Cattiva igiene orale

Una scarsa igiene orale è sicuramente la causa principale della formazione delle carie in quanto favorisce il proliferare della placca batterica.

2) Alimentazione

Il consumo eccessivo di carboidrati è uno dei principali fattori che causano le carie, soprattutto se si mangiano cibi che possono rimanere facilmente incastrati tra i denti come i biscotti, dolci, caramelle etc.

Inoltre un consumo eccessivo di alimenti ricchi di zucchero modifica il naturale equilibrio batterico del cavo orale creando un ambiente indoneo per lo sviluppo del processo carioso.

3) Fumo

Il fumo si sa che fa male sia alla salute che hai denti.

Il tabacco e la nicotina non solo tendono a rendere i denti gialli ma favoriscono notevolmente lo sviluppo delle carie.

Questo è dovuto al fatto che alcuni tipi di tabacco contengono un grande quantitativo di zuccheri che come anticipato favoriscono il proliferare delle carie.

4) Riduzione della salivazione

La saliva ha una funzione antimicrobica e protettiva nei confronti degli agenti cariogeni ed è la responsabile dell’acidità della bocca.

Quando si manifesta una condizione che porti a una minor produzione di saliva, ad una salivazione più viscosa o a un abbassamento del ph, questo può creare un terreno fertile per l’attacco dei batteri.

5) Conformazione dei denti

Anche la struttura delle arcate dentali e soprattutto la conformazione dei punti di contatto tra dente e dente incidono sullo sviluppo delle carie.

Infatti spazi interstiziali più ampi favoriscono un ristagno dei residui di cibo che incrementano lo sviluppo dei batteri.

Come riconoscere una carie ai denti: i principali sintomi delle carie dentali

Nella fase iniziale la carie può essere completamente asintomatica e proprio per questo motivo consigliamo caldamente di effettuare visite di controllo periodiche dal proprio dentista di fiducia.

  • Se la carie non viene curata con il passare del tempo si possono manifestare sintomi come:
  • Sensibilità dei denti sempre maggiore;
  • Ipersensibilità al contatto caldo/freddo;
  • Cambio del colore dello smalto;
  • Dolore via via crescente;
  • Punte di colore nero e cavità visibili ad occhio nudo;

Attenzione a non confondere le carie dalle macchie dentali.

Vuoi approfondire: Come capire la differenza tra carie e macchie dentali

Tipi di carie dentali

  • Principali tipologie di carie ai denti:
  • Carie acuta (ad evoluzione rapida).
  • Carie cronica (ad evoluzione lenta).
  • Carie secca od arrestata.
  • Carie da vapori acidi
  • Carie recidivante e secondaria.
  • Carie centrale.
  • Carie dei lavoratori dello zucchero.
  • Carie da radiazioni ionizzanti.
  • Carie senile (o del cemento).
  • Come curare le carie ai denti

Come curare le carie ai denti

Per curare una carie è necessario rimuovere le parti necrotiche e chiudere le cavità che si sono sviluppate conappositi materiali biocompatibili.

La scelta di un trattamento piuttosto che un altro dipende dalla gravità della lesione causata dal processo carioso.

Tra i principali troviamo:

  • Trattamento con fluoro: viene utilizzato quando il processo cariosi è all’inizio e ha appena attaccato lo smalto;
  • Otturazione: sicuramente la soluzione più utilizzata per la cura delle carie quando il tessuto necrotico non ha ancora attaccato la polpa del dente. Con l’otturazione viene curata la lesione e sigillato la cavità dell’area dentale colpita con materiali appositi;
  • Corone dentali: quanto il dente risulta troppo compromesso dalla carie viene utilizzata una corona, ovvero un rivestimento che sostituisce la corona naturale del dente (la parte più esterna). Per mettere la corona è necessario limare il dente naturale così da creare lo spazio necessario;
  • Devitalizzazione: quando la carie dentale ha compromesso fortemente il dente, ovvero con presenza di pulpiti o granulomi, l’unica soluzione è devitalizzare il dente rimuovendo la polpa e sostituendola con appositi materiali;
  • Estrazione del dente: quando il dente è totalmente compromesso può essere necessario rimuoverlo.
    dente.

Come si previene una carie?

Per una efficace prevenzione delle carie è opportuno seguire attentamente i seguenti accorgimenti:

igiene orale contro le carie dentali

1) Igiene orale quotidiana

L’igiene orale è la base per mantenere denti sani, bianchi e forti.

Tenere una corretta igiene orale è la prima cosa da fare per evitare l’insorgere delle carie.

Come raccomandiamo sempre è necessario lavare i denti nel modo corretto dopo ogni pasto o dopo aver consumato e almeno 3 volte al giorno.

Vuoi sapere di più: Quante volte al giorno lavare i denti? È corretto 3 volte al giorno?

È opportuno spazzolare i denti nel modo giusto e passare accuratamente il filo interdentale così da mantenere una bocca pulita,sana e igienizzata.

2) Controlli periodici e Igiene orale professionale

Ogni 6 mesi è opportuno effettuare un controllo dal proprio dentista di fiducia e sottoporsi a un igiene orale professionale.

L’igiene dal dentista consente di rimuovere i residui di cibo anche dove lo spazzolino e il filo non arrivano e permette inoltre di eliminare il tartaro formatosi nell’arco del tempo.

Come ben sappiamo il tartaro è una sostanza dura che si attacca al dente e che non può essere rimossa con il normale spazzolino.

3) Sigillature dentali

Le sigillature sono una procedura odontoiatrica che consiste nel riempimento, tramite l’uso di resine apposite, dei solchi dei denti molari e premolari.

Le sostanze utilizzate sono in grado di limitare l’attacco dei batteri e di conseguenza combattere il processo carioso.

4) Smettere di fumare

Come abbiamo visto il fumo agevola il proliferare della carie.

Smettere di fumare aiuterà a prevenire il manifestarsi delle carie e porterà notevoli benefici a tutta la salute dell’organismo

5) Alimentazione

Siamo ciò che mangiamo, questo oramai è risaputo.

Tenere un alimentazione sana e corretta aiuterà il nostro corpo a vivere sano e in perfetta forma.

Il consiglio è di evitare cibi ricchi di zuccheri e di carboidrati i quali favoriscono lo sviluppo delle carie e il proliferare di batteri nocivi che aggrediscono lo smalto del dente.


Faq: Domande frequenti sulle carie

Curare le carie dentali è doloroso?

Come abbiamo visto per curare una carie è necessario rimuovere le parti necrotizzate e la polpa dentale infetta.

Curare una carie non è doloroso in quanto il paziente viene sottoposto ad anestesia prima del procedimento.

L’anestetico allevia il dolore e permette un intervento tranquillo e sicuro.

Finito l’effetto dell’anestesia si avvertono dei fastidi legati sopratutto al gonfiore.

È possibile curare le carie con i rimedi naturali?

Ovviamente quando il tessuto è fortemente compromesso l’unica soluzione è avvalersi delle cure di un dentista capace e di fiducia.

È possibile prevenire le carie tenendo una alimentazione corretta e preferendo cibi ricchi di vitamine A, C e D.

Anche integrare il magnesio nella propria alimentazione consente di limitare lo svilupparsi del processo curioso.

Cosa succede se non curo le carie?

Una carie trascurata comporta gravi problematiche legate alla salute del dente e dei denti circostanti.

Tra le problematiche più gravi possiamo riscontrare il manifestarsi di gengiviti, parodontiti, granulomi, pulpiti e forte dolore.

Se la carie viene totalmente trascurata il processo finirà con la totale distruzione del dente e la sua inesorabile perdita.