La placca batterica o dentale è una sostanza appiccicosa che si forma sui denti e che può trasformarsi in tartaro se non rimossa per tempo.
Infatti la placca dentale dopo 8 ore subisce un processo di mineralizzazione che la trasforma in tartaro ovvero una sostanza dura e ben salda allo smalto dentale che non sarà possibile rimuovere con lo spazzolino.
Fortunatamente per prevenire la formazione del tartaro, rimuovere la placca batterica e prendersi cura dei propri denti basta una corretta igiene orale.
Infatti la placca che si forma a causa dell’agglomerarsi dei batteri e dei residui di cibo presenti nella nostra bocca si può facilmente eliminare con lo spazzolino, con il filo interdentale e con un buon collutorio.
Per questo motivo è bene ricordarsi di lavarsi i denti dopo ogni pasto e di non far passare troppo tempo tra un lavaggio e l’altro.
Se notate la comparsa di tartaro la migliore soluzione sarà rivolgersi al proprio dentista per eseguire una igiene orale professionale.
La placca batterica a determinate caratteristiche e peculiarità ed è importante sapere come riconoscerla e come toglierla.
Indice
Come si crea la placca batterica nella bocca
La placca batterica si manifesta come una patina trasparente, causata dall’unione di batteri presenti in bocca e di sostanze derivanti dal cibo, come zuccheri e carboidrati.
Sono soprattutto gli zuccheri, che agevolano la proliferazione dei batteri.
Questi ultimi considerano la bocca il loro “habitat” e, nella placca batterica, diventano molto dannosi.
Si forma subito dopo i pasti e deve essere rimossa il più tempestivamente possibile per non rischiare danni seri.
Inizialmente comporta l’infiammazione delle gengive (gengivite) e, se trascurata, può portare alla parodontite, causando la caduta dei denti.
Le pastiglie rilevatrici per scovare la placca batterica
Si può ricorrere a delle pastiglie rivelatrici, le quali sfruttano un semplice colorante per evidenziare la placca batterica, colorandola.
Così facendo, quest’ultima è ben visibile e la si può rimuovere.
Scopri di più sulle pastiglie rilevatrici di placca.
Sintomi della placca dentale
I sintomi della placca dentale sono da prendere in seria considerazione al fine di tenere in ottime condizioni di salute il nostro cavo orale: visite periodiche e controlli dal proprio dentista di fiducia sono la migliore soluzione per prevenire eventuali patologie.
I maggiori sintomi
- Macchi dentali
- Denti ingialliti
- Tartaro
- Gengiviti
- Parodontite
- Carie
- Alitosi
Le macchie dentali, che sono diverse dalle carie, presenti sullo smalto dei denti e l’ingiallimento di questi ultimi possono essere considerati uno dei principali sintomi della placca dentale.
Se vuoi approfondire la differenza fra macchie dentali e carie leggi il nostro articolo.
Successivamente a loro tra i sintomi più comuni troviamo un elevata presenza di tartaro.
Il tartaro infatti si forma attraverso la calcificazione e mineralizzazione della placca dentale.
In sostanza il tartaro è una forma più dura e resistente della placca batterica che non può essere rimossa con il normale spazzolino.
Vuoi approfondire leggi il nostro articolo: Cos’è il tartaro
Anche le gengiviti possono essere ricondotte alla placca batterica e non devono essere assolutamente trascurate in quanto possono degenerare in parodontite anche gravi che possono portare alla perdita di uno o più denti.
Infatti gli zuccheri che sono contenuti nel cibo producono delle sostanze acide in bocca che causano l’irritazione e l’infiammazione del tessuto con conseguente sanguinamento gengivale.
Oltretutto la forte e costante presenza di placca batterica o tartaro contribuisce la recessione gengivale la formazione di tasche gengivale.
L’accumulo di placca batterica contribuisce inoltre allo sviluppo di carie che possono raggiungere e danneggiare la polpa dei denti.
Vuoi approfondire: Come capire se un dente è cariato
Tra i sintomi sopra citati troviamo anche l’alitosi, o alito cattivo.
Ovviamente l’alitosi non segnala solamente la presenza della placca batterica ma in linea generale possiamo dire che quanto si ha una forte sensazione di amaro in bocca o quando proviene un cattivo odore dal cavo orale è bene rivolgersi al proprio dentista per un controllo cosi da verificare il problema.
Sicuramente una scarsa igiene orale e il proliferare di batteri all’interno della bocca può sfociare in una brutta e spiacevole alitosi.
Prevenire la placca batterica
La prevenzione, come di consueto, è la migliore arma contro la placca batterica.
Pertanto, noi di Ireos dental suggeriamo un’accurata igiene orale.
L’utilizzo di spazzolino e dentifricio tutti i giorni, più volte al giorno, è la ricetta ottimale.
Vuoi approfondire: Perché dobbiamo lavare i denti 3 volte al giorno
La tecnica corretta consiste nel movimento verticale, tenendo lo spazzolino a 45 gradi, in modo da poter rimuovere la placca più facilmente.
Il filo interdentale è un altro strumento da utilizzare con costanza, rimuove la placca batterica, arrivando anche dove lo spazzolino non riesce.
Abbinare un colluttorio antiplacca può svolgere una funzione di ausilio per l’igiene orale, ma non è da considerarsi un sostituto dello spazzolino.
In Ireos Dental consigliamo una pulizia dei denti professionale almeno una volta l’anno, meglio due in aggiunta ad una buona igiene orale domiciliare.
Vuoi approfondire leggi il nostro articolo: Pulizia dentale professionale come e quando farla
Alcuni punti della bocca sono difficili da raggiungere attraverso la nostra igiene orale quotidiana e proprio per questo motivo è bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia che si occuperà di rimuovere la placca batterica attraverso strumenti sia manuali che ad ultrasuoni.
Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.