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Pubblicato: giovedì 02.04.2020.
Ultimo aggiornamento: domenica 01.11.2020

Come capire se un dente è cariato

dente cariato

La carie è una malattia infettiva che affligge i denti causata dai batteri presenti all’interno della nostra bocca.

Questa dolorosa patologia è tra le più comuni nel campo dell’odontoiatria e durante la nostra vita può capitare di rivolgersi al proprio dentista per curare una carie.

La cosa negativa è che molto spesso andiamo dal dentista quando oramai la carie ha già arrecato danni al dente.

Molto spesso si tende a confondere la carie con le macchie dentali proprio perché non è semplice riconoscere le differenze.

La carie ha una forma a piramide di cui molto spesso notiamo la parte nera sullo smalto dei denti.

Tipologie di carie

Le carie si differenziano a seconda di alcune caratteristiche e ogni dentista deve rilevare a che profondità si trova la carie prima di procedere con la cura del dente.

Tipi di carie:

  • Carie acuta
  • Carie cronica
  • Carie secca od arrestata
  • Carie recidiva e secondaria

Carie acute e croniche

Questa tipologia di carie differisce per la durata temporale della carie.

Il processo infettivo delle carie acute dura circa un anno mentre quelle croniche si completano nell’arco di un paio di anni.

Carie secca a arrestata

Si usa questo termine quando il processo carioso della carie si blocca nel tempo senza arrecare ulteriori danni ai denti.

Carie recidiva e secondaria

Questo tipo di carie si manifesta quando la carie precedente non è stata adeguatamente rimossa e curata.

Infatti quando una carie non viene adeguatamente curata puà succedere che si manifesti la cosidetta carie recidiva.

Questo tipo infezione si manifesta vicino o sotto all’otturazione eseguita precedentemente.

Differenze tra una carie e una macchia dentale

Il primo allarme che può indicarci la presenza di una carie è la comparsa di una macchia nera sullo smalto dentale.

Purtroppo anche le macchie dentali, che sono una semplice alterazione del colore dello smalto, si manifestano allo stesso modo è non è affatto semplice capire la differenza dell’une dall’altre.

Infatti nel medio-lungo periodo la carie tende a consumare e distruggere i tessuti duri del dente.

Batteri depositati, non eliminati con un’accurata igiene orale, sono la causa dell’insorgere delle carie: si cibano di zuccheri, rilasciando un acido corrosivo, il quale danneggia lo smalto, raggiungendo, in casi più gravi, la polpa del dente e causando un forte dolore.

In una fase più avanzata, la carie assume l’aspetto di un buco scuro, e al suo interno presenta materiale rammollito.

La sostanziale differenza tra carie e macchia sta proprio nel fatto che la prima non può essere assolutamente trascurata, in quanto danneggia seriamente il dente, portando alla devitalizzazione una volta raggiunta la polpa al suo interno.

Vuoi scoprire come capire la differenza tra una macchia dei denti e una carie? Leggi il nostro articolo Differenza fra carie e macchie dei denti.

Solitamente il sintomo che ci fa precipitare del dentista è il dolore.

Analizzando il vero significato della parola carie, invece, ricordiamo che deriva dal latino, “caries” o “careo”, e letteralmente significa cavità vuota o essere privo.

Consiste in una malattia infettiva e degenerativa che erode i tessuti duri del dente; i tessuti dentali coinvolti sono smalto e dentina e, in casi gravi, può andare ad intaccare anche la polpa del dente.

In linea di massima, sappiamo tutti cos’è una carie, ma la difficoltà sta nel riconoscerla in tempo.

Come capire se un dente è cariato: i 3 modi principali

Ricorrere subito al proprio dentista è la soluzione ottimale in casi in cui si sospettano problemi legati ai denti: chi non è del settore non ha le competenze adeguate per effettuare diagnosi o rimedi “home made”.

E’ facile mal interpretare alcuni sintomi e sviare la nostra attenzione da problemi ben più gravi.

Infinite possono essere le malattie della bocca collegate al mal di denti e gengive, ma spesso si tende a minimizzare, ipotizzando di avere solo una comune carie.

Vediamo di seguito le quattro tipologie di sintomi da non ignorare.

Alito cattivo

Con l’avanzare del processo carioso il paziente può soffrire di alitosi.

Sensibilità del dente al caldo o al freddo

L’ipersensibilità dei denti è uno dei principali sintomi che indicano la presenza di una carie.

Dolore forte quando si mastica

Altro fattore ricollegabile alla presenza di una carie: bisogna tuttavia distinguere i dolori provenienti dalle gengive e i dolori concentrati su un dente in particolare.

Sensibilità a cibi dolci o acidi

Terzo sintomo, un dolore intenso nell’assunzione di cibi dolci (la classica caramella, per esempio) o acidi fa pensare all’ipotesi della presenza di una carie.

Come agire se abbiamo una carie

Una visita preventiva di controllo dal dentista è sempre consigliata per agire tempestivamente.

Anche quando le carie sono piccole è bene rivolgersi immediatamente al dentista in quanto potrebbero essere molto profonde e vicine alla polpa.

➡ Vuoi approfondire: Cosa bisogna fare in caso di denti cariati

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