La perdita di uno o più denti rappresenta una problematica che va ben oltre l’aspetto estetico. Può influire negativamente su funzioni quotidiane come mangiare e parlare e avere un impatto significativo sull’autostima e sulle relazioni sociali. Fortunatamente, grazie agli impianti dentali, è possibile recuperare sia la funzionalità che l’estetica del sorriso.
Un sorriso sano e sicuro è fondamentale per ognuno di noi, non solo per migliorare l’aspetto estetico ma anche per preservare la salute generale della bocca. La mancanza di uno o più denti, dovuta a traumi o a estrazioni necessarie, non deve essere motivo per rinunciare a un sorriso perfetto. Tuttavia, è importante agire tempestivamente: la mancata sostituzione dei denti persi può portare a problemi come il riassorbimento dell’osso mascellare o mandibolare, il disallineamento dei denti o la malocclusione della bocca.
Grazie alle competenze del Dott. Giuseppe Genzano, esperto implantologo presso la clinica Ireos Dental, è possibile trovare la soluzione migliore per ogni paziente. In base alle esigenze specifiche, il dentista può consigliare tra diverse opzioni di trattamento, tra cui ponti dentali, protesi o impianti dentali. Gli impianti dentali rappresentano una scelta eccellente per sostituire i denti mancanti in modo stabile e duraturo, restituendo non solo la funzionalità masticatoria ma anche un sorriso naturale.
Come abbiamo sottolineato spesso nei nostri articoli, un sorriso è il nostro “miglior biglietto da visita”. Non solo facilita le interazioni sociali e professionali, ma ha un ruolo cruciale nel farci sentire bene con noi stessi, migliorando la fiducia personale e l’autostima.
Se desideri riavere il tuo sorriso e migliorare la qualità della tua vita, affidati alla competenza del Dott. Giuseppe Genzano e al team della clinica Ireos Dental. Per maggiori informazioni o per prenotare una visita, non esitare a contattarci direttamente. Ti guideremo passo dopo passo verso il sorriso che meriti.
Cos’è un impianto dentale in breve
Un impianto dentale è una vite in titano progettata per sostituire la radice di un dente mancante che viene inserita chirurgicamente nell’osso della mascella o della mandibola. Una volta posizionato e integrato nell’osso, sull’impianto viene fissato un dente artificiale, chiamato capsula o corona dentale, che replica l’aspetto e la funzione di un dente naturale.
Il dentista può consigliare di mettere gli impianti dentali a chi ha perso uno o più denti a causa di traumi, estrazioni o altre cause, offrendo un’alternativa duratura e funzionale ai metodi tradizionali di sostituzione dei denti.
Come accennato per inserire un impianto dentale è necessario sottoporsi a un piccolo intervento di implantologia. Ma in cosa consiste esattamente questa procedura e come viene eseguita?
Chi può sottoporsi all’intervento di implantologia dentale
L’implantologia dentale è una soluzione moderna ed efficace per sostituire uno o più denti mancanti, adatta a una vasta gamma di pazienti grazie alle tecniche avanzate oggi disponibili. La valutazione iniziale, che include una visita accurata e l’analisi delle condizioni di salute generale e orale, è fondamentale per stabilire l’idoneità del paziente all’intervento.
Grazie ai progressi della chirurgia implantare, non esistono particolari limitazioni legate all’età avanzata o a condizioni come osteoporosi, parodontite o altre patologie del cavo orale. In molti casi, anche pazienti con diabete o malattie cardiovascolari possono sottoporsi all’intervento, purché queste condizioni siano adeguatamente controllate.
Potrebbe interessarti: Impianti dentali e diabete
Per pazienti con atrofia ossea, le attuali tecniche rigenerative consentono di preparare il sito implantare, rigenerando il volume osseo necessario per l’inserimento degli impianti. Questo approccio è particolarmente utile per garantire la stabilità e il successo a lungo termine degli impianti dentali, anche in situazioni complesse.
La chiave per un intervento di successo è la personalizzazione del trattamento, che tiene conto delle specifiche esigenze del paziente. Grazie alle tecniche innovative e alla possibilità di intervenire anche in condizioni difficili, l’implantologia rappresenta una soluzione accessibile per chiunque desideri ripristinare la funzionalità e l’estetica del proprio sorriso.
Potrebbe interessarti: Impianti dentali e osteoporosi
Potrebbe interessarti: Impianti dentali e parodontite
Come mettere un impianto: la procedura passo per passo
La decisione di sottoporsi a un intervento di implantologia dentale è un passo significativo verso il recupero di un sorriso completo e funzionale.
Tuttavia, molte persone potrebbero non essere completamente consapevoli di come avviene un intervento di implantologia e quale sono le implicazioni.
Dall’iniziale visita di consultazione alla fase post-operatoria, ogni step dell’implantologia è fondamentale per garantire il successo dell’intervento e la soddisfazione del paziente. Vediamo nel dettaglio, punto per punto, il processo per rimettere i denti, offrendo una panoramica chiara e completa di ciò che ci si può aspettare durante questo percorso trasformativo.
La visita: il colloquio con il dentista
Prima di procedere con qualsiasi intervento di implantologia è importante fare una visita preliminare dal dentista.
Questo momento iniziale serve non solo per discutere le tue esigenze e aspettative, ma anche per valutare la salute generale del tuo cavo orale e la quantità e qualità dell’osso mascellare.
Attraverso strumenti diagnostici avanzati, come la radiografia tridimensionale Cone Beam, è possibile avere una panoramica dettagliata della struttura ossea, identificando eventuali anomalie e determinando la miglior posizione per inserire l’impianto dentale.
La fase di pianificazione è importante per garantire che l’impianto sia posizionato nella maniera più sicura ed efficace possibile, tenendo conto delle specifiche caratteristiche anatomiche di ogni paziente. Anche se la maggior parte delle persone è idonea per l’implantologia, compresi i pazienti diabetici, con malattie cardiovascolari, ci sono situazioni in cui potrebbe essere necessario un intervento preliminare di rigenerazione ossea per garantire il successo dell’operazione.
Alcune persone non lo sanno, ma è possibile mettere gli impianti dentali anche con l’osteoporosi o con la parodontite.
Come avviene l’inserimento di un impianto
L’inserimento di un impianto dentale viene eseguito tramite una procedura chirurgica che dura dai 30 minuti alle 2 ore a seconda della complessità del caso clinico e della tecnica.
Grazie alle moderne tecnologie di implantologia guidata al computer, nella grande maggioranza dei casi gli impianti vengono inseriti senza praticare incisioni nella gengiva e senza punti di sutura, pertanto il procedimento è praticamente indolore.
Durante l’intervento, al paziente viene somministrata un’anestesia locale, ma rimane cosciente e in grado di interagire con il chirurgo. Ciò facilita notevolmente il periodo post-operatorio, eliminando la necessità di un lungo recupero.
Come avviene l’inserimento di un impianto con l’implantologia a carico differito
L’inserimento di un impianto con l’implantologia differita avviene in due fasi separate.
Nella prima fase viene fatta l’osteotomia, ovvero la creazione di un alloggio nell’osso mascellare o mandibolare dove verrà inserito l’impianto. Una volta inserito l’impianto è necessario attendere un periodo di guarigione, che può variare da 2 a 6 mesi, per completare il processo di osteointegrazione.
Dopo che l’osso e l’impianto si sono fusi saldamente assieme si procede a caricare l’impianto, ovvero si mettere la protesi dentale (ad esempio, la corona dentale) .
Con vite di guarigione:
- Dopo l’inserimento dell’impianto, si applica una vite di guarigione che sporge dalla gengiva.
- Al completamento dell’osteointegrazione, questa vite viene sostituita con l’abutment, su cui verrà montata la corona.
Senza vite di guarigione:
- La gengiva viene saturata eL’impianto viene coperto dopo l’inserimento.
- Al termine della guarigione viene praticata un un’incisione per mettere la vite di guarigione.
- Dopo la guarigione completa delle gengive, la vite viene cambiata con l’abutment, rendendo l’area pronta per la corona dentale.
Come avviene l’inserimento di un impianto con il carico immediato
Nell’implantologia a carico immediato la corona dentale viene posizionata sull’impianto subito dopo aver inserito l’impianto nell’osso. Questo significa che il paziente può avere denti fissi entro 24 ore dall’intervento.
È importante sapere che non tutti i pazienti sono idonei per l’implantologia a carico immediato, poiché è necessario che l’impianto abbia una stabilità primaria sufficiente per sostenere il carico immediato e questo dipende molto dalla quantità e densità ossea.
Impronta dentale per le protesi
Una volta completata la fase chirurgica dell’implantologia tradizionale è importante concedere alle gengive il tempo necessario per guarire, più o meno tra le 4 e le 6 settimane.
Trascorso questo tempo il dentista effettua un rilievo dettagliato della tua bocca, catturando ogni dettaglio dei tuoi denti, dei tessuti molli e della struttura delle tue arcate dentali.
L’impronta dentale può essere presa in due modi:
- utilizzando speciali cucchiai, che possono essere di plastica o metallo, riempiti con un materiale specifico. Tempo richiesto circa 30 minuti.
- utilizzando uno scanner 3d a ultrasuoni. Tempo richiesto circa 5 minuti.
In Ireos dental utilizziamo lo scanner intraorale per prendere le impronte dentali. Grazie a questo strumento abbiamo delle impronte precise al micron con un miglior confort per il paziente e una migliore qualità delle protesi fisse.
In sintesi, l’impronta dentale crea un modello preciso dei tuoi denti che sarà la base per la realizzazione della futura corona o ponte da mettere sull’impianto. Una volta che l’odontotecnico ha preparato la corona o il ponte, il dentista può cementarla o avvitarla sull’abutment dell’impianto.
Dopo l’intervento
Gli impianti dentali hanno una grande percentuale di successo ma hanno bisogno di cura e attenzione da del paziente proprio come i denti naturali.
È importante mantenere un’ottima igiene orale e lavarsi i denti in modo corretto: la placca, se non rimossa, può portare a infiammazioni gengivali e complicanze nella parte di osso che circonda l’impianto. Con il passare degli anni, i batteri possono compromettere i tessuti che sostengono l’impianto, portando a condizioni come la mucosite o la perimplantite.
Per questo motivo è importante lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno e eseguire controlli periodici dal proprio dentista di fiducia.
Hai bisogno di mettere un impianto dentale? Contattaci!
Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.