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Pubblicato: venerdì 08.03.2024.

Fistola Gengivale: Una Guida Completa

fistola gengivale

Cos’è una fistola gengivale?

La fistola gengivale è una piccola lesione o canale che si forma sulle gengive che coinvolge il tessuto orale, spesso legata a un’infiammazione nota come granuloma dentale.

Questa lesione, che può presentarsi sotto forma di un piccolo canale o ferita sulle gengive, è il risultato diretto di un processo infettivo, generalmente asintomatico nelle sue fasi iniziali. Le sue cause possono essere varie, tra cui la presenza di carie avanzate, infiammazioni della polpa dentale, o fratture dentali non adeguatamente trattate.

La particolarità di questa condizione sta nella sua capacità di colpire sia il tessuto gengivale che il dente stesso (nel qual caso si parla di fistola dentale), potendo estendersi ai tessuti circostanti. La fistola può svilupparsi in qualsiasi punto della bocca, dalla zona del canino fino al dente del giudizio, e si caratterizza per la produzione di pus, segno evidente dell’avanzamento dell’infezione.

Questa piccola protuberanza interna, generalmente di colore rosso sulla mucosa, non solo è visibile all’occhio ma può anche lasciare un sapore sgradevole in bocca. La fistola funge da via di passaggio per il pus, permettendo così al corpo di espellere i liquidi infettivi e alleviare la pressione nell’area colpita.

Al di là della sua etiologia infettiva, la fistola gengivale può essere indicativa di un ascesso dentale, una condizione che vede l’accumulo di batteri e il progressivo sviluppo dell’infezione sia nella mascella superiore che inferiore. Il riconoscimento tempestivo e il trattamento adeguato di questa patologia sono fondamentali, non solo per risolvere l’infezione attiva ma anche per prevenire ulteriori complicanze.

Un ruolo chiave nella prevenzione delle fistole gengivali è svolto dall’igiene orale quotidiana. L’uso regolare dello scovolino, in particolare, contribuisce a eliminare la placca e le particelle di cibo da spazi interdentali difficili da raggiungere, garantendo così una pulizia completa e riducendo significativamente il rischio di sviluppare questa e altre patologie orali correlate.

Cause

Le fistole gengivali sono il risultato di infezioni causate da diverse condizioni, tra cui:

  • Infezioni dentali profonde: Carie non trattate che raggiungono la polpa del dente possono infettarsi, diffondendosi alle radici e alle gengive circostanti.
  • Traumi e lesioni: Impatti diretti o traumi ai denti possono causare danni interni che sfociano in infezioni.
  • Fallimento di trattamenti precedenti: Trattamenti dentali come le devitalizzazioni possono, se non eseguiti correttamente, portare a infezioni successive.

Approfondimento sui fattori

  • Necrosi a seguito di trauma: Un impatto diretto o un trauma ai denti, come quelli derivanti da bruxismo (digrignamento dei denti) o malocclusione dentale (allineamento scorretto dei denti), può indurre danni significativi alla struttura dentale. Inoltre, protesi fisse come corone o ponti, se non perfettamente adattate, possono creare punti di pressione anomali che portano a lesioni e, eventualmente, a infezioni.
  • Necrosi della polpa dentale dovuta a carie: Le carie non trattate rappresentano una delle cause più comuni delle fistole gengivali. Una carie profonda può raggiungere la polpa del dente, causando un’infezione che si estende oltre il dente stesso, nei tessuti circostanti. Questa infezione può progredire fino a formare un ascesso che, se non adeguatamente curato, porta allo sviluppo di una fistola come via di fuga per il pus.
  • Necrosi dovuta alla formazione di una tasca parodontale: Le tasche parodontali si formano quando le gengive si ritirano dai denti, creando spazi dove i batteri possono prosperare e causare infezioni. Questo processo può sfociare in una necrosi dei tessuti circostanti e, infine, nella formazione di una fistola.
  • Necrosi dovuta a pericoronite: Comune nei denti del giudizio inclusi, la pericoronite si verifica quando i batteri infettano il tessuto intorno a un dente che non è completamente eruttato. Questa condizione può causare un’infiammazione significativa e dolore, spesso necessitando di trattamento antibiotico e, in alcuni casi, l’estrazione del dente problematico.
  • Necrosi iatrogena: Questa causa si verifica quando i trattamenti dentali non rispettano le norme di igiene o quando si verificano errori durante procedure come la rimozione di carie. Ad esempio, se un dente viene perforato per tutta la sua lunghezza durante una procedura, può verificarsi una comunicazione indesiderata con l’osso sottostante, portando all’infezione e, di conseguenza, alla formazione di una fistola.

Sintomi

Le fistole gengivali, manifestazioni cliniche di infezioni orali, si presentano con una gamma di sintomi che possono variare significativamente in gravità. Riconoscere questi segni è fondamentale per un intervento tempestivo e per prevenire conseguenze più serie.

Sintomi Comuni

  • Dolore alle gengive: Questo sintomo può variare da una lieve sensazione di disagio a un dolore acuto, spesso aggravato dalla pressione o dal contatto diretto.
  • Sanguinamento: Un segnale che l’infezione sottostante potrebbe essere in fase avanzata, manifestandosi durante le routine di pulizia o spontaneamente.
  • Gonfiore della zona interessata: Le gengive circostanti la fistola tendono a gonfiarsi e diventare sensibili, mostrando segni visibili di infiammazione.
  • Cattivo sapore in bocca: Il pus che drena dalla fistola può lasciare un sapore sgradevole persistente.

Nei suoi stadi iniziali, la fistola gengivale può non mostrare sintomi evidenti o causare dolore, rendendola facilmente confondibile con lesioni minori.

Questo può portare a ritardi nel trattamento, aumentando il rischio di complicazioni gravi, inclusa la potenziale perdita dei denti coinvolti. Anche in assenza di sintomi acuti, l’infezione può continuare a erodere l’osso e ad espandersi, causando potenzialmente ulteriore dolore e gonfiore.

Alimenti, bevande e la stessa saliva possono aggravare le terminazioni nervose esposte, influenzando attività quotidiane come mangiare, bere e parlare.

Sebbene le fistole siano più comuni all’interno della cavità orale, possono anche manifestarsi esternamente, sulla pelle del viso e del collo. Queste appaiono come piccoli foruncoli che, se pressati, possono rilasciare pus. Identificare una fistola richiede attenzione ai dettagli e, spesso, un esame professionale. La pressione vicino al dente interessato può rivelare la presenza di liquido drenante, suggerendo la necessità di un intervento dentistico tempestivo per un trattamento efficace e per prevenire ulteriori danni.

Prevenzione

Una corretta igiene orale è fondamentale per prevenire le fistole gengivali. Ciò include:
Spazzolamento regolare: Utilizza uno spazzolino morbido per pulire i denti almeno tre volte al giorno.
Uso del filo interdentale: Pulisci gli spazi tra i denti quotidianamente per rimuovere residui di cibo e placca.
Visite dentistiche periodiche: Controlli regolari permettono di identificare e trattare precocemente eventuali problemi.

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Trattamento delle fistole gengivali

Il trattamento delle fistole gengivali richiede un approccio personalizzato, basato sull’origine e sulla gravità dell’infezione. La strategia terapeutica può variare notevolmente, da semplici procedure di pulizia a interventi chirurgici più complessi.

Ecco una panoramica delle opzioni di trattamento comunemente adottate:

Drenaggio del pus

Una delle prime misure terapeutiche consiste nel drenaggio del pus accumulato, un processo eseguito dal dentista per alleviare la pressione e ridurre l’infiammazione. Questo passaggio è cruciale per arrestare la diffusione dell’infezione ad altre aree del cavo orale e per iniziare il processo di guarigione.

Terapia antibiotica

Gli antibiotici possono essere prescritti per combattere l’infezione batterica alla base della fistola. La selezione dell’antibiotico appropriato dipende dal tipo di batteri coinvolti e dalla valutazione clinica del dentista.

Cura canalare

Nel caso in cui la fistola sia provocata da un’infezione della polpa dentale, una terapia canalare (o endodontica) potrebbe essere necessaria. Questa procedura consiste nella rimozione del tessuto infetto all’interno del dente, seguita dalla pulizia e dal sigillo dei canali radicolari per prevenire ulteriori infezioni.

Farmaci analgesici e antinfiammatori

Per alleviare il dolore e il gonfiore associati alla fistola, possono essere utilizzati farmaci analgesici e antinfiammatori. Questi medicamenti, prescritti dal dentista o dal medico curante, contribuiscono a migliorare il comfort del paziente durante il processo di
guarigione.

Devitalizzazione e apicectomia

In situazioni più complesse o gravi, dove la fistola ha compromesso significativamente il dente, può essere necessaria una devitalizzazione per pulire approfonditamente i canali e minimizzare il rischio di recidive. Se la devitalizzazione non è possibile o non ha successo, l’apicectomia, un intervento chirurgico per rimuovere l’apice radicolare infetto, potrebbe essere l’opzione terapeutica indicata.

Estrazione del dente

In casi rari, quando le altre terapie non sono praticabili o non hanno avuto successo, l’estrazione del dente coinvolto può diventare necessaria. Questo approccio è considerato una soluzione di ultima istanza, specialmente per denti che non possono essere salvati o che rappresentano una fonte continua di infezione.