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Pubblicato: mercoledì 23.08.2023.

Apicectomia dentale: cos’è, come si fa e quando farla

dentista pratica apicectomia dentale a una donna

Apicectomia dentale in sintesi

L’apicectomia dentale è una procedura odontoiatrica specializzata che mira a trattare infezioni complesse alla radice del dente. Questo intervento, parte della chirurgia endodontica, consiste nella rimozione dell’apice della radice, ovvero quei pochi millimetri terminali, per sigillare definitivamente il canale radicolare, evitando interventi sulla corona del dente.

Quando una devitalizzazione non riesce a trattare un’infezione all’apice, l’apicectomia diventa la soluzione ideale. Questa procedura è spesso adottata per affrontare gravi problemi come ascessi dentali, granulomi periapicali, cisti e altre patologie, offrendo un’alternativa all’estrazione del dente. L’infezione può, infatti, estendersi dal nervo del dente alla parte più profonda della radice e persino all’osso circostante.

La tecnica dell’apicectomia richiede diverse fasi, tra cui anestesia, incisione, osteotomia e otturazione retrograda. Nonostante possa sembrare complessa, per la maggior parte dei pazienti l’intervento risulta essere semplice e indolore.

Prosegui nella lettura per approfondire ogni aspetto dell’apicectomia dentale e comprendere meglio quando e perché potrebbe essere necessaria.

Cosa è l’apicectomia dentale?


L’apicectomia dentale, nota anche come chirurgia endodontica retrograda, è un intervento di chirurgia endodontica che prevede la rimozione di circa 3 mm della porzione terminale della radice del dente a seguito di una grave infezione dentale.

Durante l’intervento, viene rimossa la parte infetta, che ospita il maggior numero di batteri. Dopo aver pulito l’interno del canale radicolare, viene disinfettato e successivamente riempito con materiale composito attraverso un’otturazione retrograda, ovvero dalla parte della radice e non della corona del dente.

Le infezioni dentali che colpiscono la radice del dente non devono essere mai trascurate perché possono portare alla perdita del dente colpito.

Per curare questo tipo di infezioni si ricorre a dei trattamenti di endodonzia come la terapia canalare e/o nei casi più gravi la apicectomia dentale.

Grazie a questo tipi di trattamento è possibile prolungare notevolmente la vita del dente posticipando la necessità di un impianto dentale.

L’apicectomia può essere eseguita su qualsiasi dente. Tuttavia, l’intervento sugli incisivi e canini è generalmente più semplice e veloce. Al contrario, per molari e premolari, la procedura diventa più complessa a causa del maggior numero di canali radicolari e della vicinanza di strutture nobili.

Quando si fa l’apicectomia dentale?

Si ricorre alla apicectomia dentale in presenza di gravi infezioni, come l’ascesso dentale, cisti o il granuloma periapicale, quando il trattamento endodontico e la terapia canalare non risultano efficaci.

La terapia di eccellenza per trattare un’infezione dentale è sicuramente il trattamento endodontico con la terapia canalare.

Tuttavia ci sono alcuni casi in cui batteri molto aggressivi riescono a raggiungere la radice finale del dente andando ad aggredire l’osso del paziente.

In questi casi, dove non è possibile raggiungere in altro modo la parte infetta, si ricorre all’apicectomia, la quale consente di raggiungere l’infezione e curarla adeguatamente.

È opportuno sottolineare che durante un infezione i batteri aggrediscono non solo il nervo del dente ma anche i tessuti circostanti.

Se non curata adeguatamente l’infezione può portare sia alla perdita del dente che a un progressivo e graduale deterioramento dell’osso alveolare intorno alla radice.

Sintomi di allarme che potrebbero richiedere un apicectomia

  • formazione di una fistola gengivale, ovvero di un’escrescenza purulenta sulla gengiva in corrispondenza della radice;
  • dolore intenso e continuo;
  • dolore del dente durante la masticazione.

Apicectomia dentale: come funziona

Prima di effettuare l’apicectomia verranno effettuati tutti i controlli necessari al fine di avere una diagnosi completa sullo stato di salute del paziente e del suo cavo orale.

L’apicectomia dentale è un intervento chirurgico che viene eseguito livello ambulatoriale con anestesia locale.

Le fasi dell’intervento

  1. Il chirurgo effettua una radiografia 3d per valutare lo stato clinico;
  2. Viene eseguita una piccola incisione sulla gengiva per poterla scollare;
  3. Viene effettuato un piccolo foro nell’osso per esporre la radice e per arrivare all’infezione.
  4. Vengono rimossi tutti i tessuti infetti e l’apice radicolare effettuando una incisione degli ultimi 3 millimetri della radice dentale.
  5. Si procede alla disinfezione accurata di tutta la parte colpita per rimuovere tutti i batteri.
  6. Una volta disinfettata la parte infetta si procede all’otturazione dell’apice della radice e alla chiusura del canale radicolare.
  7. Il foro viene poi chiuso tramite dei punti di sutura.

Generalmente, l’intervento di apicectomia dura circa 90 minuti. Tuttavia, a seconda della posizione del dente, della sua conformazione radicale e della severità dell’infezione, può estendersi fino a 120 minuti.

Apicectomia: rischi e controindicazioni

L’apicectomia è un intervento sicuro e utilizzato da moltissimi professionisti per trattare le infezioni, non presenta particolari controindicazioni e può essere utilizzato per curare qualsiasi tipologia di dente.

Per una buona riuscita dell’intervento è indispensabile rivolgersi solamente a professionisti preparati e specializzati nel trattamento endodontico.

Sarà l’endodontista ad esporre la procedura e a informare il pazienti sui lievi rischi della procedura.

Il rischio maggiore è che l’apicectomia dentale non vada a buon fine e sia necessario ricorrere all’estrazione del dente.

Se effettuata sui denti posteriori della mascella la procedura può comportare un leggero rischio di danni ai nervi.

Un’apicectomia dentale è in genere una soluzione permanente.

Apicectomia: post operatorio

Anche se rientra negli interventi di micro-chiurgia non invasiva anche l’apicectomia può portare dei fastidi nei giorni successivi all’operazone come:

Quanto tempo dura un apicectomia dentale?

A seconda della gravità dell’infezione e della posizione del dente l’apicectomia ha una durata media che oscilla tra i 30 e i 60 minuti.

Quanto costa l’apicectomia dentale?

Come per tutti i trattamenti medici e odontoiatrici anche un intervento di micro-chirurgia endodontica ha un costo che varia a seconda del dente colpito, della gravità dell’infezione, dello studio a cui ci si rivolge e dall’onorario del dentista.

Il costo medio in Italia per una apicectomia dentale oscilla tra i 400 e i 1000 euro.