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Pubblicato: lunedì 27.09.2021.
Ultimo aggiornamento: domenica 26.09.2021

Cisti dentali: quali sono, sintomi e quando sono pericolose

Cisti dentale: radicolare, gengivale, follicolare e quando diventano pericolose

Cisti dentali: cosa sono

Le cisti dentali sono delle cavità – o lesioni benigne – che si sviluppano in prossimità dell’apice di un dente e solitamente vanno a interessare la zona delle ossa mascellari.

Alla vista, le cisti dentali si presentano come delle “palline”, formate da un epitelio di rivestimento, che al loro interno contiene un liquido sieroso, situato alle estremità dei denti.

Se non vengono rimosse, con il passare del tempo le cisti dentali aumentano di volume a causa della continua produzione di siero e possono diventare pericolose.

La rimozione di una cisti è veloce e non lascia conseguenze.

In questo articolo vedremo insieme le tipologie di cisti dentali,le cause, i sintomi, come trattarle e tutto quello che occorre sapere in merito.

Tipi di cisti dentali

A seconda delle cause, le cisti dentali, si suddividono in tre tipologie:

  • Cisti Radicolari. Si tratta delle cisti dentali più diffuse, che si sviluppano a causa di patologie infettive dei tessuti interni del dente. Le cisti radicolari si collocano all’apice di un dente con polpa necrotizzata, e se trascurate con il tempo possono ingrandirsi fino a danneggiare l’osso. Se la cisti non è fortemente estesa, può essere curata tramite un trattamento endodontico, altrimenti sarà necessario ricorrere a un intervento di chirurgia orale per asportarla. Nei casi più gravi si può rendere necessario estrarre il dente.
  • Follicolari. La sua formazione, spesso di origine genetica, avviene prima che il dente abbia completato la sua eruzione. Per queste cisti è prevista l’asportazione chirurgica.
  • Parodontali. Questa tipologia di cisti è associata alla presenza di altre patologie parodontali, e interessa l’osso circostante e il legamento parodontale. Il suo trattamento prevede la cura della parodontite.

Cause e sintomi delle cisti dentali

Le cause che portano alla formazione di una cisti dentale possono essere di varia natura, ma la causa principale è spesso legata all’aggravarsi del processo di necrosi pulpare, ovvero la morte del nervo del dente.

Capita spesso che, a causa di pulpiti e carie profonde non curate, venga a svilupparsi un granuloma dentale in prossimità dell’apice radicolare che, se trascurato, può trasformarsi in una cisti.

Tra le altre maggiori cause che provocano lo sviluppo di una cisti dentale troviamo anche:

  • Devitalizzazione dentale eseguita in modo sbagliato;
  • Dente incluso: quando un dente rimane incastrato nella gengiva e nell’osso, erompendo solo in parte:
  • Estrazione dentale eseguita male: in qualsiasi caso però, la cisti nasce come reazione dell’organismo per la presenza di un corpo estraneo, che cercherà di eliminare quello che è il tessuto morto dentro un dente, oppure dei batteri o altro ancora.

Cisti dentale: sintomi

Le cisti dentali in una fase iniziale, fino a quando non raggiungono grandi dimensioni, sono completamente asintomatiche.

Nel caso le cisti si trovassero nella mucosa della bocca, difficilmente presenterebbe dei sintomi evidenti.

In queste situazioni l’unico modo per rilevare è quello di effettuare una radiografia o una scansione diagnostica.

In moltissimi casi le cisti dentali vengono individuate casualmente attraverso delle semplici visite di controllo.

Nel momento in cui la cisti aumenta però di dimensioni, potrebbe diventare pericolosa, e iniziano a presentarsi diversi sintomi di differente entità, tra cui:

  • Mal di denti;
  • Gengive gonfie e infiammate;
  • Alito cattivo;
  • Tumefazione di una sezione ossea mandibolare o mascellare;
  • Mobilità dentale;
  • Rigonfiamento del labbro.
  • Ipersensibilità dentinale

Diagnosi

Ancora prima di iniziare qualsiasi trattamento, è fondamentale effettuare una diagnosi differenziale per distinguere le cisti dentali da altre patologie che spesso si presentano in maniera analoga.

Tra le principali potrebbe trattarsi di un ascesso, un granuloma dentale oppure una neoformazione tumorale.

In linea di massima dunque, si parte da un ortopantomografia, ovvero una panoramica delle arcate dentarie.

Nel caso non venga evidenziata una causa palese della cisti, lo step successivo è quello della biopsia e relativo esame istologico.

In questo modo è possibile differenziare una possibile formazione tumorale da una cisti dentale.

Il trattamento varia chiaramente sulla base della lesione, ma anche sulla natura del contenuto e sulla sede dove la cisti si sviluppa.

Come curare la cisti dentali: il trattamento

Il primo passo da muovere consiste nel rimuovere la causa della cisti, e potrebbe consistere ad esempio nella devitalizzazione di un dente divenuto necrotico, oppure di una nuova devitalizzazione fatta su un dente già devitalizzato male.

In moltissimi casi, la rimozione della causa permette la completa guarigione del paziente.

In altre situazioni, anche una devitalizzazione all’apparenza corretta può far nascere comunque una cisti.

Questo può accadere se tale devitalizzazione è stata fatta senza la diga di gomma in grado di isolare il trattamento canalare da quelli che sono i fluidi salivari.

Anche il respiro del paziente, con alta carica batterica, può insinuarsi nei canali durante il trattamento di devitalizzazione e di conseguenza alimentare un’infezione.

Per alcune cisti dentali è necessaria la rimozione chirurgica.

In molte situazioni però, può risultare sufficiente anche un semplice drenaggio.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale e consiste nell’incisione della gengiva, nella successiva rimozione dell’osso che la ricopre e infine nell’asportazione attraverso lo scollamento dall’osso su cui è nata.

In alcuni casi più gravi però, è necessario procedere con l’estrazione del dente.

Ad ogni modo, la finalità del trattamento chirurgico è quella di procedere con la rimozione completa dell’epitelio.

In questo modo è possibile evitare la riformazione della cisti, cosa che tra l’altro potrebbe verificarsi nel momento in cui dovessero rimanere delle cellule epiteliali.

Attraverso l’intervento quindi, è possibile arrestare la distruzione dell’osso che riveste la cisti e procedere appunto con la sua rimozione.

L’intervento chirurgico necessario alla rimozione delle cisti dentali ha una durata di circa 30 minuti.

La procedura non è dolorosa, e inizia attraverso un drenaggio che eliminerà i liquidi della cisti.

Dopo l’intervento sarà molto importante iniziare una cura antibiotica e quanto meno per alcuni giorni seguire una dieta equilibrata.

In seguito all’intervento è necessario comunque non sottovalutare la situazione, sottoponendosi a controlli periodici in grado di evidenziare eventuali recidive.

Come attenuare il dolore dovuto a una cisti

Nel caso siano evidenti gonfiori e tumefazioni, è possibile fare degli impacchi di ghiaccio per attenuare il dolore.

Se questo non fosse sufficiente, e il dolore dovesse aumentare notevolmente, è possibile utilizzare un gel di aloe vera, famoso proprio per le sue proprietà disinfettanti.

In questo caso è possibile applicarlo direttamente sulla zona d’interesse oppure diluirlo in acqua per effettuare sciacqui regolari.

Rimozione cisti dentale costo

Il prezzo della rimozione di una cisti dipende molto dalla tipologia, dalla collocazione e dalla tecnica necessaria per rimuoverla.

Indicativamente il costo medio in Italia per rimuovere una cisti dentale oscilla tra le 350 e le 950 euro a seconda dei casi.

Grazie a un intervento di apicectomia dentale è anche possibile salvare il dente rimandando la necessità di ricorrere a un impianto dentale.

Se hai necessità di rimuovere una cisti è possibile chiamare il +39 370 36 55 374 o mandare una mail a info@clinicaireos.com. Siamo aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 20:30.

Come prevenire le cisti dentali

Come sempre, prevenire è meglio che curare, e questo discorso è chiaramente valido anche per le cisti dentali.

L’unico modo per prevenirle infatti, è quello di mantenere un igiene orale impeccabile e lavarsi i denti dopo ogni pasto nel modo corretto.

Oltre a questo, è altrettanto fondamentale effettuare delle regolari visite dal proprio dentista di fiducia per effettuare una pulizia dei denti professionale ed esami che possano evidenziare il problema.

Ad ogni modo, dobbiamo sottolineare che un dente sano, raramente corre il rischio che una cisti possa formarsi, e proprio per questo motivo è importantissima una cura quotidiana impeccabile come forma di prevenzione.