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Pubblicato: martedì 15.12.2020.

Come eliminare il tartaro: cause, consigli e prevenzione

come eliminare il tartaro

Che cos’è il tartaro?

Il tartaro è formato da un insieme di elementi, quali saliva, placca, residui di cibo e sali minerali.

Si tratta di un deposito calcificato sui denti, che va ad intaccare non solo la salute dentale, ma anche l’aspetto estetico, in quanto crea delle macchie di colorazione bianca, gialla o marrone.

Si possono distinguere due tipologie di tartaro:

  • tartaro sopragengivale: il deposito calcificato avviene sulla superficie dei denti, a ridosso delle gengive
    tartaro sottogengivale: tale tipologia si forma sotto la superficie gengivale ed essendo poco visibile, è la più ostica da combattere.

Cosa causa la formazione del tartaro?

Partendo dal presupposto che alcune persone sono più soggette alla formazione di tartaro sui denti, in linea di massima, la causa principale resta una scorretta o insufficiente igiene orale.

Nonostante le varie campagne di prevenzione effettuate sia dallo stato che dai dentisti ancora oggi molte persone non riescono a tenere la corretta abitudine di lavarsi i denti tutti i giorni dopo ogni singolo pasto.

  • Ulteriori eventuali cause della formazione del tartaro possono essere:
    sovraffollamento o accavallamento dentale: essendo difficoltosa la loro pulizia, è frequente la formazione di tartaro sulle loro superfici;
  • scarsa salivazione
  • tabagismo: il fumo della sigaretta è un fattore che contribuisce alla formazione del tartaro;
  • alimentazione ricca di zuccheri
  • stress

Si consiglia pertanto di effettuare dei controlli periodici dal dentista, abbinati ad una pulizia dentale professionale.

Come si forma il tartaro: cause ed effetti

Come affermato in precedenza, la causa principale della formazione del tartaro è la cattiva o scorretta igiene orale.

Tuttavia, esistono alcuni elementi che accelerano il processo di mineralizzazione della placca batterica, come per esempio una saliva molto ricca di sali minerali o la presenza di denti storti.

In questi ultimi soggetti diventa più complicata la pulizia orale in autonomia, in quanto alcuni spazi interdentali sono difficili da raggiungere; sarà quindi molto probabile la formazione di tartaro in tempi brevi.

Anche la saliva e le sue alterazioni possono influenzare il processo di sviluppo del tartaro: la saliva è la prima ad agire a livello di pulizia del cavo orale, ostacolando l’accumulo di placca batterica sui denti.

Qualora la salivazione diminuisca, la sua azione detergente diventa meno efficace; esistono alcune malattie metaboliche che contribuiscono al verificarsi di tale fenomeno oppure anche l’abuso di sostanze stupefacenti può determinare quella che in gergo tecnico si dice “xerostomia” cioè diminuzione della salivazione .

In questi casi, la probabilità che si depositi del tartaro sulle superfici dentali aumenta.

Infine, anche il ph e la composizione della saliva possono essere fattori rilevanti e favorire lo sviluppo del tartaro.

Come riconoscere placca e tartaro

Differenza tra placca e tartaro.

La placca è la pellicola che si crea sulla superficie dentale a causa dei batteri: solitamente, si genera vicino alla zona gengivale, non è visibile ad occhio nudo ed è dovuta agli zuccheri contenuti nel cibo.

Invece, il tartaro è ben visibile, in quanto assume una colorazione biancastra/giallastra. E’ la conseguenza del fenomeno della mineralizzazione della placca ed è molto più difficile da rimuovere.

Sarà il dentista, durante la sua igiene professionale, a rimuoverla in maniera efficace.

Trascurare l’accumulo di tartaro può provocare alitosi e influenzare la colorazione dentale.

Vi sono comunque alcuni rimedi casalinghi per combattere placca e tartaro e ridurre l’insorgere di tali problemi.

Come rimuovere il tartaro dai denti?

L’igiene orale deve essere una costante nella nostra quotidianità.

Vi sono alcuni rimedi naturali fattibili direttamente a casa: in primis, è bene spazzolare con cura i denti con lo spazzolino, utilizzando un dentifricio al fluoro, almeno 3 volte al giorno.

➡ Se ti stai chiedendo se sia meglio uno spazzolino elettrico o manuale puoi approfondire in questo articolo.

Vi sono inoltre alcuni elementi da abbinare, come il filo interdentale, lo scovolino, gli sciacqui col bicarbonato, che possono indebolire il tartaro.

La visita dal dentista, abbinata al trattamento di rimozione del tartaro, resta tuttavia la soluzione più efficace.

➡ Vuoi approfondire: Pulizia dei denti: consigli per la detartrasi fai da te

Come prevenire il tartaro

La prevenzione assume sempre e comunque un ruolo fondamentale.

Il filo interdentale rappresenta un elemento molto importante per una corretta ed efficace igiene orale: è consigliato il suo utilizzo quotidiano.

Quando utilizzate il filo interdentale dovete assicurarvi di entrare esattamente nello spazio tra il dente e la gengiva e massaggiare delicatamente in modo da far uscire eventuali residui.

Si raccomanda di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, con un dentifricio a base di fluoro.

E’ fondamentale non perdere di vista la salute dentale, per questo si consiglia di effettuare regolari visite dal proprio dentista, il quale valuterà lo stato della bocca del paziente, valutando la presenza o meno di carie e malattie gengivali.

➡ Potrebbe interessarti anche: 14 consigli su come prevenire le carie

Il dentista, durante il trattamento di igiene orale professionale, rimuoverà placca e tartaro sui denti e nelle zone più critiche da raggiungere.

L’esperto di fiducia saprà fornire, qualora necessario, suggerimenti relativi alle abitudini da seguire durante la propria vita quotidiana.

Una variazione della dieta da seguire può prevenire la formazione di placca e tartaro; per esempio, ridurre il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e di bevande gassate può solo essere un toccasana per la propria salute dentale.

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Faq: Le domande più frequenti su come eliminare il tartaro

Qual'è il miglior spazzolino per eliminare il tartaro?

Gli spazzolini sia elettrici che manuali sono tutte e due ottimi per la pulizia dei denti ma come abbiamo detto il tartaro è una mineralizzazione dura della placca batterica che avviene dopo circa otto ore che non ci laviamo i denti dai pasti. Per mantenere i denti sani dovere fare in modo che il tartaro non si formi di conseguenza qualsiasi spazzolino va bene.

Lo spazzolino elettrico funziona per eliminare il tartaro

Come per la risposta precedente si ma non elimina il tartaro. Semplicemente lavandosi i denti dopo ogni pasto si impedisce la sua formazione.

Si può raschiare il tartaro?

Esiste un apposito raschietto del tartaro che potete acquistare in farmacia. Ovviamente questo non sostituisce l’igiene orale professionale del dentista ma può aiutarvi a mantenere una migliore e corretta igiene orale quotidiana.

Esistono degli spazzolini per rimuovere il tartaro

Vi consigliamo di leggere la prima domanda. Comunque non esistono. Gli spazzolini ci consentono di mantenere una corretta igiene orale e impedire che il tartaro si formi.