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Pubblicato: lunedì 04.10.2021.
Ultimo aggiornamento: domenica 03.10.2021

Denti Sensibili: cause, rimedi e prevenzione

Denti sensibili al caldo e freddo

Cos’è l’ipersensibilità dentinale

Il problema dei denti sensibili

L’ipersensibilità dentinale, chiamata anche sensibilità dentale o denti sensibili, è un dolore acuto, breve e violento, che si verifica quando la dentina entra in contatto con cibi caldi, freddi, dolci o acidi, sollecitando in modo nocivo le fibre nervose all’interno del dente.

La sensibilità dentale può essere innescata anche da altri stimoli negativi come: uno spazzolamento troppo energico durante la pulizia dei denti, un’eccessiva pressione durante l’attività masticatoria e il contatto con bevande troppo calde o troppo fredde.

Cause dei denti sensibili

Le cause che portano la dentina a essere esposta a uno stimolo esterno sono diverse, tra cui:

  • Placca e tartaro: una cattiva igiene orale porta alla formazione di placca batterica e di tartaro che premono sulle gengive sviluppando un infiammazione. A causa di questo processo la dentina, presente al di sotto del tessuto molle, viene esposta producendo il dolore e il fastidio.
  • Usura dello smalto: la riduzione dello smalto sui denti, dovuto a fattori abrasivi o erosivi, come l’abitudine di digrignare i denti (bruxismo) o i problemi di malocclusione dentale, può portare a ipersensibilità dentinale.
  • Alimentazione scorretta: altro aspetto da considerare è un profilo alimentare che prevede la presenza di cibi con elevate quantità di zuccheri e l’utilizzo di bevande gassose.
  • Carie profonda o in stato avanzato (a seconda della soglia di sensibilità del paziente);
  • Reflusso gastrico: la riduzione dello smalto può essere causata anche da patologie gastriche come nei soggetti che soffrono di reflusso, con la conseguenza di esporre la dentina.
  • Patologie dei denti: l’ipersensibilità dentinale si verifica spesso negli individui che soffrono di parodontite o di altre malattie che determinano l’esposizione delle radici dentali.
  • Prodotti aggressivi: spesso anche se si ha una corretta igiene orale si può soffrire di sensibilità dentale, soprattutto se si utilizzano prodotti che contribuiscono a ridurre lo smalto. Un esempio sono alcune tipologie di gel o di paste sbiancanti che hanno un fattore abrasivo elevato, ma anche i dentifrici che contengono particolari sostanze chimiche aggressive.
  • Dentifrici sbagliati: prodotti che contengono sostanze troppo abrasive, scopri come scegliere il miglior dentifricio per i tuoi denti.
  • Recessione gengivale: sviluppata a causa di uno spazzolamento troppo aggressivo, da un modo non corretto di lavarsi i denti (scopri come lavarsi i denti nel modo corretto), oppure da infiammazione gengivale;
  • Trattamenti di pulizia professionale: spesso il verificarsi della percezione dolorosa alla base dei denti si verifica anche dopo una seduta dall’odontoiatra finalizzata allo sbiancamento o alla pulizia del cavo orale. In questo caso, se non vi sono altri fattori, il fastidio scomparirà nel giro di qualche giorno.
  • Frattura dentale: si dovranno considerare anche eventuali situazioni che producono danni diretti alla bocca, con la conseguenza di esporre le radici del dente agli agenti esterni.
  • Uso non corretto del filo interdentale

Denti Sensibili: cosa provoca l’erosione dello smalto?

Lo smalto dentale è lo strato più esterno della struttura di un dente, è un tessuto mineralizzato molto duro che ha il compito di proteggere il dente dagli agenti esterni.

Subito sotto allo smalto troviamo la dentina, un tessuto osseo di colore giallognolo anch’esso molto resistente, che si occupa di proteggere la polpa dentale dagli agenti esterni e dalle variazioni di temperatura.

Quando smalto e dentina si assottigliano, gli stimoli nocivi raggiungono direttamente la polpa dentale provocando dolore e ipersensibilità dentinale, essendo la polpa una struttura ricca di terminazioni nervose.

Le cause più comuni per il quale lo smalto si usura sono:

  • Naturale usura a causa dell’invecchiamento;
  • Bruxismo;
  • Acidi prodotti dalla placca batterica;
  • Eccessivo consumo di cibi acidi (arance, tè, limone, bevande gassate, pompelmi, pomodori ecc.)
  • Prodotti sbiancanti aggressivi;
  • Errato uso dello spazzolino.

Recessione gengivale: il motivo dei denti sensibili

L’erosione dello smalto e della dentina sono o una delle maggiori cause dell’ipersensibilità dentinale, ma non sono l’unico motivo.

La recessione gengivale, chiamata anche retrazione gengivale, è sicuramente una delle maggiori cause dei denti sensibili accompagnata spesso da gengive infiammate e/o gonfie.

Quando le gengive si ritirano il colletto dei denti rimane scoperto lasciano esposta la dentina agli stimoli negativi come caldo, freddo o pressione.

Gli stimoli vengono trasmessi ai nervi pulpari, attraverso i tubuli contenuti nella dentina, provocando ipersensibilità dentinale, forti dolori e mal di denti.

Come Curare dei Denti Sensibili

La prima cosa da fare quando abbiamo i denti sensibili è quella di rivolgersi al proprio dentista di fiducia, per verificare le cause dell’ipersensibilità e trovare la terapia giusta per risolvere il problema.

La visita del dentista è fondamentale per accertare l’assenza di cause patologiche come parodontite, fratture dentali o la presenza di carie.

In caso di presenza di una causa patologica sarà il dentista a decidere la procedura migliore per risolvere il problema.

Per curare e alleviare il dolore dato dai denti sensibili è possibile utilizzare colluttori e dentifrici specifici, contenenti sostanze mineralizzanti come il fluoro.

Il fluoro è molto utilizzato per trattare i denti sensibili in quanto esegue un’azione remineralizzante e desensibilizzante sullo smalto dentale, che provoca un indurimento dello smalto, oltre ad avere un potere antiplacca.

Cosa fare in caso di ipersensibilità dentinale: il ruolo del dentista e le cure

I sintomi di ipersensibilità dentinale possono verificarsi in modo sporadico, oppure presentarsi ogni volta che si è in contatto con un particolare stimolo.

In ambedue i casi potrà essere utile verificare se si soffre di una forma di eccessiva sensibilità.

In questa prospettiva, sarà necessario rivolgersi a un dentista, richiedendo un controllo del cavo orale e sottoponendosi a un test per l’ipersensibilità.

Quello più comune è l’Air Blast Test, che si pratica sottoponendo la parte interessata prima a un getto d’aria fredda e successivamente utilizzando una siringa d’acqua.

Il dentista valuterà in base a una serie di parametri la percezione dolorosa.

Una volta attestata la presenza di un ipersensibilità dentinale, l’azione dell’odontoiatra sarà focalizzata a comprendere se le cause sono collegate a una patologia, o se il presentarsi del dolore è la conseguenza di una serie di atteggiamenti scorretti da parte del paziente.

In base alla diagnosi si potrà intervenire con cure che potranno essere effettuate a casa, o con un intervento successivo dell’odontoiatra.

Come curare l’ipersensibilità dentinale: i trattamenti a casa

I trattamenti a casa hanno come principio attivo quello di aiutare il corpo a sigillare di nuovo la dentina.

Sarà quindi possibile utilizzare diversi prodotti che contengano, per esempio nitrato di potassio, carbonato di calcio, fluoro e arginina, sostanze che interverranno direttamente sul dente.

Si utilizzeranno appositi dentifrici realizzati con una percentuale elevata di questi elementi e che avranno una doppia efficacia sia con un’azione di pulizia del dente, sia per fornire le sostanze necessaria a sigillare la dentina.

Possono essere impiegati anche dei collutori che contengono alte percentuali di cloruro e di fluoruri con applicazioni che dovranno essere effettuate ogni giorno con una frequenza che varia in base alla gravità dell’ipersensibilità.

Inoltre, sarà possibile anche applicare dei gel a base di fluoro molto utili per un’azione localizzata.

Infine, verrà richiesto una particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti per la pulizia come gli spazzolini, richiedendo l’impiego di setole più morbide ed eliminando quei prodotti che possono essere causa di abrasione.

Prevenzione dei denti sensibili

Curare l’ipersensibilità dentinale non deve essere considerata un’opzione, ma una priorità, al fine di intervenire in tempo sulle cause collegate ed eliminarle.

Rivolgersi a un odontoiatra è essenziale al fine di comprendere quali sono stati i motivi che hanno portato a questa sensazione di fastidio e curarla.

Inoltre, sarà importante seguire una serie di regole, come consigliato dagli odontoiatri, utili per prevenire l’ipersensibilità dentinale.

Tra i principali suggerimenti vi è quello di porre attenzione all’igiene orale, impiegando solo prodotti adeguati e con un basso impatto abrasivo.

Inoltre, sarà importante avere un’alimentazione sana ed effettuare regolari controlli presso il proprio dentista di fiducia.