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Pubblicato: lunedì 17.01.2022.
Ultimo aggiornamento: sabato 15.01.2022

Implantologia post-estrattiva: mettere gli impianti dopo l’estrazione dei denti

impianti dentali post estrattivi

Cos’è l’implantologia immediata post-estrattiva?

Con implantologia immediata post-estrattiva si fa riferimento all’inserimento di un impianto dentale eseguito immediatamente dopo l’estrazione di uno o più denti, gli impianti post estrattivi vengono inseriti nello spazio alveolare, ovvero lospazio derivato proprio dall’estrazione.

Si tratta di una procedura che consente di eseguire l’estrazione del dente e il posizionamento dell’impianto sostitutivo durante la stessa seduta sfruttando la tecnica di Implantologia a carico immediato.

Con questa tecnica è possibile avere denti fissi in meno di un giorno.

Perché vengono estratti i denti?

denti estratti
Denti estratti

Ci sono vari motivi per i quali il dentista può decidere di estrarre uno o più denti e ogni caso deve essere valutato dal professionista dopo una visita accurata.

Uno dei principali motivi può essere la necrosi dentale, ovvero quella condizione in cui il dente perde la sua vitalità a causa di carie, infezioni o malattie parodontali come la parodontite.

Un dente può essere estratto anche perché è danneggiato in modo irreparabile a causa di un trauma.

In questi casi, se non è possibile ricorrere alla ricostruzione dentale o a una corona dentale, il dentista può decidere di estrarre il dente e mettere un impianto dentale subito dopo l’estrazione del dente.

Il dentista può decidere di togliere uno o più denti anche per risolvere problematiche legate a malocclusioni come l’affollamento dentale.

In questi casi si esegue solamente l’estrazione per evitare lo spostamento dei denti in posizioni scorrette, senza ricorrere agli impianti post estrattivi.

Estrazione del dente e impianto dentale

dentista che estrae un dente e mette un impianto post estrattivo
Dentista estrae un dente alla paziente per poi sostituirlo con un impianto dentale

Dopo un estrazione dentale si può ricorrere sostanzialmente a due procedure:

  1. procedura tradizionale;
  2. Carico immediato post – estrattiva;

Procedura tradizionale

Una tradizionale procedura di implantologia prevede che l’intervento si svolga in due fasi distinte.

Nella prima fase viene eseguita l’estrazione del dente e, dopo circa tre mesi a seguito della guarigione della ferita, viene inserito impianto; tale metodologia comporta pertanto due interventi chirurgici.

Procedura a carico immediato post-estrattiva

In una procedura di implantologia a carico immediato post estrattiva, gli impianti dentali vengono inseriti nella cresta ossea subito dopo aver estratto il dente.

Nella medesima seduta vengono applicati anche i denti provvisori che saranno sostituiti dopo pochi mesi con quelli definitivi.

Un grande vantaggio della tecnica a carico immediato è che prevede un approccio flapless, ovvero non prevedono l’utilizzo di bisturi per aprire il tessuto molle del lembo gengivale.

La procedura specifica dell’implantologia post-estrattiva prevede le seguenti fasi:

  1. scansione della bocca con scanner intraorale;
  2. TAC (CBCT) apposita per ottenere i dati e le immagini relative alla zona maxillo-facciale o al cranio
  3. programmazione dell’intervento grazie ad un software che permette la simulazione di ogni singola fase;
  4.  estrazione accurata del/i dente/i con particolare attenzione all’integrità dell’alveolo, luogo dove avverrà successivamente l’inserimento dell’impianto.
  5. pulizia dell’alveolo e preparazione dello stesso per l’inserimento dell’impianto dentale.
  6. posizionamento dell’impianto nell’alveolo dentale, ovvero la cavità naturale dove è collocata la radice del dente;
  7.  collocamento del dente provvisorio, qualora sia necessario, o inserimento diretto del dente definitivo.
  8. sostituzione della protesi provvisoria con la protesi fissa in una seconda seduta.

Problemi post estrattivi

ragazza senza dente che non ha messo un impianto
Ragazza che ha estratto un dente e non l’ha sostituito con un impianto dentale con i relativi problemi

Non sostituire uno o più denti dopo un estrazione può comportare delle problematiche serie per il paziente.

L’arcata dentaria ha degli equilibri molto delicati e quando uno o più elemento dentali vengono a mancare quelli rimasti ne risentono in vari modi e si verificano delle reazioni compensative con conseguenze spesso non gradite.

Quando manca un dente la stabilità dentale viene compromessa: in denti circostanti tendono a spostarsi e cambiare posizione, avvicinandosi tra loro, cercando di riempire lo spazio rimasto vuoto, e quelli antagonisti non possiedono più il supporto in fase di masticazione.

Tali meccanismi si innescano in autonomia, si tratta di una reazione naturale del corpo umano, al fine di compensare la perdita di un dente.

Lo stesso accade tra l’arcata superiore e quella inferiore. Per esempio se manca un dente dell’arcata inferiore il suo omonimo dell’arcata superiore tenderà a scendere.

Queste reazioni possono essere accompagnate da fastidiosi malesseri per il paziente.

Per questo motivo consigliamo sempre di sostituire il dente perso il prima possibile con un impianto dentale e con una protesi fissa artificiale.

È anche importante sapere che quando manca la radice naturale di un dente l’osso mascellare tende a riassorbirsi con tutte le problematiche che ne conseguono.

Le persone che rimangono per tanto tempo senza denti rischiano di non poter mettere gli impianti a causa di uno spessore di osso troppo sottile per sostenere l’impianto.

Tale riassorbimento non avviene se il dente viene sostituito immediatamente perché il processo viene bloccato dalla vite endossea dell’impianto dentale.

Vuoi approfondire: Impianti dentali senza osso

I problemi derivanti dalla perdita di un dente, oltre a minare l’equilibrio dell’arcata dentale, possono portare problemi anche alla funzione masticatoria, e in casi ancor più gravi, anche alla fonazione ovvero alla capacità di parlare in modo fluido.

Infine, ma non di minor importanza, le conseguenze a livello estetico: quando l’elemento mancante interessa posizioni particolarmente evidenti, si può subire un notevole disagio psicologico, condizionando negativamente la quotidianità e il benessere del paziente.

Assestamento dei denti dopo estrazione

Come abbiamo visto quando viene a mancare un dente gli altri tendono ad assestarsi e a spostarsi cercando di riempire lo spazio lasciato vuoto dal dente perso.

Il corpo umano cerca sempre di compensare le perdite e di auto ripararsi.

Anche dopo l’estrazione del dente del giudizio gli altri denti possono subire degli spostamenti. Quando si soffre di affollamento dentale, il dentista può decidere di ricorrere all’estrazione dei denti del giudizio per creare il giusto spazio nell’arcata dentale per gli altri denti.

Quando ricorrere all’implantologia post estrattiva?

Tale tecnica è fortemente consigliata nei casi in cui l’estrazione di un dente anteriore risulta inevitabile, provocando problematiche a livello estetico.

Altra casistica in cui si ricorre all’implantologia post estrattiva è data dall’estrazione nel settore posteriore, in particolar modo se il dente in questione appartiene all’arcata superiore: di fronte a tale situazione, seguendo la procedura classica, il rischio di perdita ossea aumenterebbe, impedendo successivamente la riabilitazione con impianto dentale e rendendo il posizionamento dell’impianto molto complicato.

Dopo un’estrazione il fenomeno di riassorbimento dell’osso è inevitabile, a causa della modificazione dell’apporto vascolare nella zona interessata post estrazione.

Per tutti quei pazienti a cui mancano denti e non hanno uno spessore sufficiente di osso per mettere un impianto è possibile ricorrere ad altre soluzioni come la rigenerazione ossea dentale e gli impianti zigomatici.

Perché è vantaggiosa questa procedura?

L’implantologia post-estrattiva non solo garantisce benefici a livello di estetica, ma evita al paziente di sottoporsi a due interventi chirurgici a distanza di pochi mesi.

Inoltre, vi è una consistente riduzione nei tempi che intercorrono tra l’estrazione del dente e la protesizzazione; sarà minore anche il periodo di edentulia (mancanza di denti) e la durata complessiva di trattamento e guarigione del paziente.

Estrazione dente e costo impianto

I costi degli impianti post-estrattivi sono analoghi ai normali costi per inserire un impianto dentale, con l’aggiunta del costo di estrazione del dente.

Ogni caso clinico è diverso e per fornire un preventivo reale della tua particolare condizione orale è necessario effettuare una visita gratuita e senza impegno presso la nostra struttura.

Se vuoi farti un idea indicativa sui prezzi leggere questo articolo: Impianti a basso costo in Italia, listino prezzi


Faq: Domande Frequenti

Dopo estrazione dente quanto aspettare per mettere l'impianto?

Come abbiamo visto con l’implantologia post-estrattiva a carico immediato è possibile mettere l’impianto dentale nella stessa seduta in cui viene estratto il dente.

In alcuni casi sarà necessario attendere che l’osso si rigeneri prima di mettere l’impianto: 3-4 mesi per l’arcata inferiore e fino 6 mesi per l’arcata superiore.