Le gengive bianche non rappresentano di per sé una diagnosi, ma un segno clinico che può avere origini diverse: dalla semplice placca o da piccole irritazioni, fino a condizioni come candidosi orale, leucoplachia o lichen planus.
Se la placca bianca non scompare dopo un’adeguata igiene orale o persiste per oltre 2-3 settimane, è consigliabile una visita specialistica: in alcuni casi, infatti, le lesioni orali possono richiedere biopsia o un attento follow-up.
In questa guida assieme al dott. Giuseppe Genzano, dentista implantologo esperto con oltre 30 anni di esperienza, scopriremo quando è necessario preoccuparsi, come avviene la diagnosi e quali sono le principali cure disponibili, con riferimenti a fonti ufficiali.
Indice
Che cosa si intende per gengive bianche
In condizioni normali le gengive (o gum tissues) appaiono di colore rosa pallido.
La comparsa di aree bianche può avere diverse cause: semplici depositi superficiali come placca o residui micotici, oppure alterazioni dell’epitelio legate a cheratinizzazione o infiammazione cronica.
Quando le lesioni bianche non si rimuovono con lo sfregamento, è fondamentale una valutazione specialistica.
Gengive bianche: qual è la causa e come risolvere il problema
Le gengive sono un elemento molto importante della nostra bocca ed è bene prendersene cura,con molta attenzione, come facciamo per i nostri denti.
Infatti le gengive sono la struttura portante dei denti e se tendiamo a trascurare possono essere colpite da vari disturbi che possono intaccare la bellezza del nostro sorriso.
Quando le gengive sono sane il colore tende ad essere rosa; tuttavia, il colore può cambiare o subire uno scolorimento, qualora vi siano problemi di varia natura.
Ad esempio quando le gengive diventano di colore rosso può significare la presenza di un’infiammazione o di una scarsa igiene orale.
Come abbiamo ribadito più volte il sorriso è un elemento importantissimo della nostra persona, incide costantemente sulle relazioni che stringiamo ogni giorno essendo come un biglietto da visita.
Quando conosciamo qualcuno la prima parte che viene notata, o che notiamo, è sicuramente il volto e il sorriso è una parte fondamentale.
Avere un sorriso sciupato può comportare anche disagi psicologici: perdita di fiducia in se stessi e sentirsi a disagio in presenza di altre persone sono solo un esempio.
Anche avere le gengive bianche può comportare un disagio ma soprattutto può essere il sintomo di qualcosa che non va.
Le gengive sono una parte della bocca molto sensibile e possono esserci svariati fattori che ne possono causare il cambiamento di colore o uno scolorimento: come detto precedentemente può essere causato da una scarsa igiene orale ma anche da terapie farmacologiche o problemi alimentari.
Questo fa capire che tenere una corretta igiene orale quotidiana è il miglior modo di volersi bene e voler bene alla propria bocca.
Essendo la struttura che sostiene i nostri denti bisogna prendersene cura attentamente se vogliamo un sorriso bello e sano.
Infatti i denti per stare nella giusta posizione ed evitare spostamenti hanno bisogno di un tessuto forte che li sostenga.
Quali sono le cause delle gengive bianche
Ci teniamo sempre a ricordare di mantenere una corretta e costante igiene quotidiana.
Una scarsa igiene orale può portare alla formazione di fistole o di placche legate ad ascessi dentali.
Per avere un sorriso perfetto dobbiamo prenderci cura di tutta la nostra bocca, non solo dei denti, ma dobbiamo curare anche l’igiene di gengive, lingua e guance.
Lavarsi i denti quotidianamente ogni volta che consumiamo un pasto utilizzando il giusto spazzolino e dentifricio, impiegando ogni giorno il filo interdentale e il colluttorio è la corretta abitudine per prendersi cura di se stessi.
Se vuoi approfondire leggi: Quante volte al giorno lavarsi i denti.
Trascuare la pulizia dei denti e delle gengive può provocare conseguenze importanti a dovute dalla placca, una pellicola incolore che, man mano che i residui di cibo non vengono rimossi e i loro batteri proliferano, comincia a rivestire la superficie del dente e ad aggredire.
Scopri: Cos’è la placca batterica.
Dalla placca, infatti derivano problemi come tartaro, carie, alitosi e gengiviti, disturbi che possono a loro volta generarne altri.
Una delle maggiori cause delle gengive bianche è come abbiamo detto la scarsa igiene orale o anche un igiene orale frettolosa e poco curata.
Tutti i giorni siamo sempre più di corsa e il tempo che dedichiamo a noi stessi è sempre inferiore a causa dei ritmi pressanti della nostra società.
Ma è bene trovare sempre il tempo di eseguire almeno le attenzioni necessarie al nostro corpo che incidono sul nostro benessere.
Capita anche di avere una scarsa igiene orale perché non è mai stata presa come buona abitudine giornaliera.
In questo caso bisogna correre ai rimedi e sforzarsi li lavarsi i denti quotidianamente dopo ogni pasto, vedrete che già dopo poco tempo questa pratica vi risulterà naturale e non ne farete più a meno.
Anche le infezioni micotiche possono essere una causa delle gengive bianche, in particolare i funghi come la candida e il mughetto orale che infettano il cavo orale in vari modi, spesso anche a causa dell’assunzione di determinati farmaci antimicotici, e che possono essere contrastati in maniera efficace con l’assunzione di medicinali antimicotici.
Questa tipologia di infezione, che può portare come conseguenza le gengive bianche, è molto più comune nei bambini soprattutto quando portano l’apparecchio o hanno subito delle otturazioni.
Anche negli anziani che portano protesi dentarie mobili o protesi dentarie fisse si sviluppa questo problema mentre negli adulti può indicare che il sistema immunitario è debole.
Infine può essere causato anche durante o dopo una terapia al cortisone o di radioterapia.
Altre cause che possono provocare le gengive bianche sono:
- leucoplachia: è la caratteristica della placca bianca che viene a formarsi nella cavità orale dovuta a una una eccessiva cheratinizzazione dell’epitelio.
- abbassamento delle difese immunitarie: un abbassamento delle difese può avere come conseguenza uno scolorimento delle gengive.
- infezioni: anche le infezioni e le infiammazioni possono portare come conseguenza un cambio del colore naturale delle gengive.
- gengivite: è un infezione batterica delle gengive molto spesso causata da cattive abitudini di spazzolatura e f dell’uso de filo interdentale. Di conseguenza, le tue gengive potrebbero diventare bianche e recedere .
- malnutrizione: quello che mangiamo si ripercuote costantemente sul nostro organismo. Una dieta sana e equilibrata è alla base del vivere bene.
- diabete
- lichen planus orale: è un’eruzione infiammatoria pruriginosa caratterizzata da papule singole che possono confluire formando placche squamose ruvide, spesso accompagnate da lesioni al cavo orale.
- anemia: è una condizione medica che si traduce in un basso numero di globuli rossi . Questi tipi di cellule del sangue sono essenziali per spostare l’ossigeno attraverso i tessuti e gli organi del corpo. La pelle pallida deriva dalla mancanza di ossigeno dall’anemia. Questo può anche influenzare le gengive. Con l’anemia, non avrai solo gengive bianche, noterai un pallore generale della tua pelle in generale
Come facciamo diagnosi in Clinica Ireos
La diagnosi delle gengive bianche inizia con un’anamnesi mirata, che prende in considerazione fattori come fumo, alcol, farmaci, eventuali protesi e patologie pregresse.
Segue un esame obiettivo con valutazione dei margini lesionati, analisi degli indici di placca e controllo di eventuali traumi protesici.
In presenza di sospetta candidosi orale, si può ricorrere a tamponamento o cultura.
Se la placca bianca non è asportabile o compare una lesione sospetta, il paziente viene indirizzato a biopsia.
Infine, viene stabilito un follow-up programmato per monitorare l’evoluzione clinica.
Come curare le gengive bianche
Se notate che il colore delle vostre gengive è passato da un sano colore rosato a un bianco la prima cosa da fare è sicuramente andare dal proprio dentista di fiducia ed effettuare una visita accurata per capire le cause della degradazione di colore.
E’ bene domandarsi anche se per caso abbiamo prestato poca attenzione all’igiene orale e se la colpa possa essere attribuita a questa scarsa attenzione.
Ribadiamo il concetto di rivolgersi al proprio dentista di fiducia per effettuare una diagnosi mirata e risolvere il problema il più celermente possibile.
Il dentista attraverso una terapia mirata sarà in grado di curare le gengive bianche e restituirvi un sorriso bello e sano.
Una volta risolto il problema, nel caso sia stato dovuto a una scarsa pulizia, è bene correggere le cattive abitudini e mettere maggiore attenzione nella propria igiene orale.
Trattamenti in base alla causa
Il trattamento delle gengive bianche dipende dalla causa sottostante e deve essere sempre valutato da un professionista qualificato.
Di seguito una panoramica delle principali condizioni e delle relative opzioni terapeutiche, con riferimento a fonti mediche autorevoli come Mayo Clinic e NHS UK.
- Igiene orale: seduta di igiene professionale e istruzioni domiciliari (spazzolino, filo interdentale o scovolini, pulizia della lingua).
- Candidosi orale: trattamento con antifungini secondo prescrizione medica, disinfezione quotidiana delle protesi, risciacqui salini come supporto e gestione dei fattori predisponenti (antibiotici, xerostomia).
- Leucoplachia: eliminazione dei fattori irritativi (fumo, traumi protesici), valutazione specialistica e biopsia se indicata; necessari controlli periodici.
- Lichen planus: terapia sintomatica (steroidi topici o altre terapie prescritte dallo specialista) con monitoraggio clinico regolare.
- Traumi o afte: protezione dell’area e evitare irritanti; la guarigione è attesa entro 1-2 settimane. Rivalutazione se il disturbo persiste.
- Protesi mal adattate: necessaria ribasatura o sostituzione, con indicazioni su igiene e disinfezione.
- Anemia o carenze nutrizionali: valutazione in collaborazione con il Medico di Medicina Generale (MMG), esami del sangue e integrazione mirata se necessaria.
Prevenzione e consigli pratici
Per ridurre il rischio di gengive bianche e mantenere una bocca sana è fondamentale adottare corrette abitudini di igiene orale e seguire stili di vita adeguati.
Ecco alcune raccomandazioni utili:
- Curare l’igiene orale quotidiana con spazzolamento accurato dopo i pasti, uso regolare di filo interdentale o scovolini e pulizia della lingua.
- Sostituire lo spazzolino ogni 2-3 mesi o prima se le setole risultano consumate, ed evitare di condividerlo per ridurre il rischio di infezioni crociate.
- Per chi utilizza protesi dentarie o allineatori ortodontici: eseguire una pulizia e disinfezione quotidiana secondo le indicazioni del professionista.
- Evitare fumo e sostanze irritanti (alcool ad alta gradazione, collutori non indicati, sostanze chimiche).
- Effettuare controlli periodici dal dentista per una diagnosi precoce di eventuali alterazioni delle gengive o delle mucose orali.
A chi rivolgersi per curare le gengive bianche
Quando compaiono le gengive bianche è importante non sottovalutare il sintomo.
Talvolta la variazione di colore è transitoria, ma può anche indicare infezioni della mucosa orale o patologie gengivali che richiedono una valutazione specialistica.
Il riferimento corretto è l’odontoiatra con competenze in parodontologia e patologie delle mucose orali, in grado di formulare una diagnosi precisa e impostare una terapia mirata.
Presso la Clinica Ireos di Firenze, il Dr. Giuseppe Genzano effettua una prima visita accurata con anamnesi, esame clinico delle gengive e, quando indicato, approfondimenti come esami del sangue, tampone orale o biopsia delle mucose.
In base alla causa identificata, il dottore definisce un piano personalizzato che può includere sedute di igiene professionale, trattamenti farmacologici locali o la collaborazione con altri specialisti se sono presenti condizioni sistemiche correlate.
Affidarsi a un centro dedicato come la Clinica Ireos significa ricevere una terapia adeguata e un monitoraggio nel tempo, fondamentali per prevenire recidive e mantenere una buona salute orale.
Se noti persistenza di gengive bianche, prenota una valutazione con il Dr. Giuseppe Genzano per un inquadramento rapido e completo.
Fonti e Riferimenti Autorevoli
- NHS – Leukoplakia (lesioni bianche persistenti, rischio trasformazione, indicazioni visita) –
- Mayo Clinic – Oral Thrush (segni, diffusione, consigli igiene/protesi)
- ADA – Thrush / MouthHealthy (fattori predisponenti: dentiere, immunodeficienza, antibiotici, xerostomia)
- SIPMO – Leucoplachia orale e lesioni potenzialmente maligne del cavo orale (Società Italiana di Patologia e Medicina Orale)
- SIPMO – Percorso diagnostico GOTeC per cancro e lesioni potenzialmente maligne
- OPMD Europe – Disordini Orali Potenzialmente Maligni (OPMD) – Report UE

Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.


