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Pubblicato: venerdì 12.04.2024.

Devitalizzare un dente fa male o è solo una paura?

devitalizzare un dente fa male o no

La domanda che molto spesso le persone si fanno è devitalizzare un dente fa male oppure no.

La devitalizzazione di un dente avviene sempre sotto l’effetto di un’anestesia locale, in caso contrario sarebbe molto doloroso e, come altri interventi odontoiatrici, attraversa diverse fasi.

In un primo momento, è necessario sottoporre il paziente ad una panoramica globale, così da consentire al dentista di valutare al meglio la situazione, capire la profondità dell’infezione, per poi procedere all’intervento.

Il medico interviene direttamente sulle connessioni nervose, estrae il nervo e devitalizza così il dente.

In questo articolo assieme al Dott. Giuseppe Genzano, dentista esperto con oltre 30 anni di esperienza, parleremo della devitalizzazione dei denti e vedremo nel dettaglio se la procedura per devitalizzare un dente fa male o no.

Hai bisogno di devitalizzare un dente che ti provoca forte dolore? Puoi rivolgerti allo studio Dentistico Ireos dental. Per fissare un visita puoi contattarci al +39 370 36 55 374 o inviarci una mail a info@clinicaireos.com.  Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 20:00

il dentista mentre devitalizza un dente

Logicamente, la puntura dell’ago, in fase di anestesia, non sarà piacevole; sarà il momento in cui il paziente sentirà dolore, o quantomeno fastidio, a seconda della sensibilità del soggetto.

Non è necessaria l’anestesia nei casi in cui il dente sia già “morto” di suo; in caso contrario l’anestesia viene eseguita direttamente sulla gengiva.

Esistono delle alternative a questa procedura, in quanto col trascorrere del tempo nuovi sono stati sviluppati numerosi metodi di anestesia sempre meno invasivi.

Arrivati a questo punto, iniziata l’efficacia dell’anestesia, si procede con l’operazione.

Sul dente si applica una “diga”, ovvero un minuscolo foglio di gomma, che ha lo scopo di isolare il dente: questo elemento serve sia a mantenere “asciutto” il dente dalla saliva, la quale può interferire durante l’intervento, che ad evitare che il paziente ingerisca sostanze utilizzate durante l’operazione.

Viene effettuata un’apertura sulla corona dentale, per accedere ai tessuti del dente e, grazie a piccoli strumenti specifici, viene rimossa la polpa all’interno.

In presenza di un ascesso, il medico lo dovrà drenare, per consentire la guarigione.
La fase successiva sarà estrarre il nervo.

Per rendere più agevole questa operazione, il dentista pulisce e ingrandisce il canale, per poi riempirlo.
Si tratta di un intervento che può richiedere anche un paio d’ore, pertanto, in alcuni casi, si tende a fissare diversi appuntamenti, per concludere il tutto.

La durata dell’intervento cambia a seconda di quale dente subisce l’operazione: alcuni denti, quali gli incisivi e i canini, hanno una sola radice, i molari e premolari, invece, possono includere ben 2 o 3 radici, ciascuno contenente 1 o 2 canali. E’ chiaro, un maggior numero di canali richiede maggior tempo per effettuare la devitalizzazione.

Nel caso in cui si distribuisca il lavoro su diverse sessioni, il medico farà ricorso a dei farmaci, antibiotici nel caso di sintomi da infezione, quali febbre e gonfiore, per contrastare i batteri e il dente sarà chiuso grazie ad un’otturazione momentanea.

Successivamente, si passa alla fase di “sigillatura”.

Rimosso il riempimento temporaneo e l’eventuale farmaco utilizzato, il dentista inserisce nei canali la guttaperca, cioè una gomma di origine naturale per sigillare il canale trattato.

Dobbiamo distinguere però i casi in cui il dente viene chiuso con l’otturazione definitiva, e gli altri in cui quest’ultimo viene chiuso e protetto da una corona in ceramica.

Nel secondo caso, abbiamo quindi la copertura e la protezione del dente. E’ a discrezione del medico e delle esigenze del paziente il materiale di cui sarà composta la corona che verrà applicata sul dente; potrà essere di metallo, ceramica, vetro rinforzato o porcellana.

Per assicurare il giusto spazio alla corona, viene diminuita la dimensione del dente durante la sua ricostruzione.

A questo punto l’intervento termina, senza percezione di dolore da parte del paziente.

Si ricorda comunque sempre di inserire all’interno della propria vita quotidiana una corretta igiene orale, cercando di ridurre la quantità di alimenti dolci e rivolgersi al dentista in caso di dolore.

La devitalizzazione dei denti è un intervento di cui ci occupiamo ogni giorno in Ireos Dental, se hai bisogno di devitalizzare un dente puoi contattarci e prenotare un consulto gratutito e senza impegno.

Quando devitalizzare un dente

La devitalizzazione di un dente rappresenta una procedura chiave nell’odontoiatria conservativa, il cui scopo è preservare un dente che altrimenti potrebbe necessitare di essere estratto. Questo trattamento è spesso necessario quando la polpa del dente, che contiene nervi e vasi sanguigni, diventa infiammata o infetta. Le cause più comuni di tale condizione includono carie profonde, traumi al dente, o danni derivanti da precedenti interventi odontoiatrici, come scheggiature.

I sintomi indicativi che possono richiedere una devitalizzazione includono:

  • Dolore persistente: Può manifestarsi come una sensazione di dolore acuto, pulsante o continuo, che si fa sentire anche senza stimoli esterni.
  • Sensibilità aumentata al caldo e al freddo: Questo sintomo si presenta spesso come una sensazione di dolore lunga e acuta in risposta a temperature estreme.
  • Dolore durante la masticazione: Una pressione anche leggera può provocare disagio o dolore.
  • Gonfiore gengivale: Può verificarsi gonfiore nella zona del dente infetto, a volte accompagnato da un ascesso gengivale che può rilasciare pus.
  • Dolore ai linfonodi e alle gengive circostanti: Infiammazione e sensibilità possono estendersi anche alle aree vicine.

È importante notare che in alcuni casi, la polpa danneggiata potrebbe non manifestare sintomi evidenti, rendendo così essenziali le visite regolari dal dentista. Queste visite permettono di rilevare e trattare precocemente eventuali problemi, potenzialmente evitando la necessità di una devitalizzazione.

La devitalizzazione viene proposta quando è essenziale mantenere il dente originale, evitando trattamenti più invasivi come l’estrazione e la sostituzione con un impianto. Oltre a eliminare l’infezione e il dolore, questo trattamento permette di preservare la funzionalità e l’estetica del dente, sostenendo così la salute generale della bocca.

Devitalizzazione o otturazione: le differenze

Nel campo odontoiatrico, due dei trattamenti più comuni sono la devitalizzazione e l’otturazione. Sebbene entrambi mirino a ripristinare la salute e la funzionalità dei denti, si differenziano significativamente per indicazioni, procedure e obiettivi.

Devitalizzazione: Quando e Perché

La devitalizzazione, o trattamento canalare, è un intervento che si rende necessario quando un dente è gravemente compromesso. Questa situazione può verificarsi in diversi scenari:

  • Dolore acuto: Un dolore improvviso e intenso può indicare che i batteri hanno raggiunto la polpa del dente, causando infiammazione o infezione.
  • Sensibilità prolungata: Un fastidio costante o che si intensifica con determinati stimoli, come il contatto con cibi o bevande, può essere segno di una sensibilità dentale avanzata.
  • Traumi dentali: Un dente fratturato o lesionato da un trauma può richiedere la devitalizzazione per alleviare il dolore e ripristinare la funzione.

In questi casi, il dentista rimuove la polpa infetta o danneggiata, pulisce il canale radicolare e lo sigilla, eliminando il dolore e prevenendo ulteriori infezioni. La devitalizzazione è spesso l’ultima risorsa prima di considerare trattamenti più invasivi come l’estrazione.

Otturazione: un approccio conservativo

L’otturazione dentale, al contrario, è un trattamento meno invasivo, ideale per carie minori o danni superficiali al dente. Questo intervento include:

  • Rimozione della carie: Il dentista elimina i batteri e il tessuto cariato.
  • Ripristino del dente: La cavità viene riempita con materiali come amalgama, composito o ceramica, ripristinando la forma e la funzione del dente.

L’otturazione è la scelta preferibile quando la struttura e la vitalità del dente sono sostanzialmente intatte.

Dente che fa male subito dopo la devitalizzazione

Dopo la devitalizzazione di un dente, è normale sperimentare un certo grado di dolore o sensibilità. Questo può manifestarsi come dolore alla pressione, durante la masticazione, o anche senza stimoli specifici. Questo tipo di dolore è generalmente sopportabile e può essere attribuito a:

  • Lavorazione dei canali radicolari: La manipolazione dei canali durante la devitalizzazione può causare una reazione infiammatoria temporanea.
  • Effetti dell’anestesia locale: Dopo che l’effetto dell’anestesia svanisce, potresti avvertire un aumento della sensibilità o del dolore.
  • Reazione tissutale: Il tessuto intorno al dente trattato può essere temporaneamente sensibile o infiammato.

Dolore a un dente devitalizzato da anni

In rari casi, il dolore in un dente devitalizzato può insorgere mesi o anni dopo l’intervento. Questo può essere un segnale di problemi più seri, come:

  • Ascesso dentale: Un’infezione che si sviluppa alla punta della radice del dente o nella gengiva.
  • Rottura del dente o della radice: Danni strutturali al dente che possono causare dolore e richiedere ulteriori trattamenti.
  • Stimolazione eccessiva dei recettori di pressione: Anche se le terminazioni nervose sono rimosse, i recettori di pressione nel dente possono a volte causare disagio.
  • Infiammazione dei nervi o del seno mascellare: Problemi nei tessuti circostanti possono manifestarsi come dolore nel dente devitalizzato.
  • Complicazioni da batteri residui: In alcuni casi, i batteri rimasti nella radice durante la devitalizzazione possono causare infezioni e dolore.

Se sperimenti dolore in un dente devitalizzato molto tempo dopo l’intervento, è essenziale consultare il tuo dentista. Potrebbe essere necessario un ulteriore trattamento per risolvere la causa sottostante del dolore

Rimedi efficaci per il dolore a un dente devitalizzato

Per gestire il dolore post-devitalizzazione, è possibile adottare diversi approcci:

  • Farmaci Antidolorifici e Antinfiammatori: L’uso di farmaci da banco, come l’ibuprofene, può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. Potrebbe anche essere utile prendere un antibiotico per il mal di denti. È importante seguire le indicazioni del dentista sulla posologia e la durata del trattamento.
  • Applicazione di Ghiaccio: Applicare un impacco di ghiaccio sull’area esterna della guancia può aiutare a ridurre il gonfiore e a calmare il dolore. Si consiglia di applicare il ghiaccio per 15-20 minuti ogni ora nelle prime 24 ore dopo l’intervento.
  • Riposo e alimentazione morbida: Nei giorni successivi all’intervento, è consigliabile evitare cibi duri o croccanti che potrebbero irritare il dente trattato. Optare per una dieta morbida e prendersi del tempo per riposare può accelerare il processo di guarigione.
  • Igiene orale delicata: Mantenere una buona igiene orale è fondamentale, ma è importante essere delicati nella zona trattata. Si consiglia di spazzolare con un movimento leggero e di utilizzare il filo interdentale con cautela.
  • Controlli dal dentista: In caso di dolore persistente o insolito, è importante contattare il proprio dentista per un controllo. In rari casi, il dolore può indicare la necessità di ulteriori trattamenti.

Quanto tempo ci vuole per devitalizzare un dente?

La durata della devitalizzazione di un dente può variare notevolmente in base a diversi fattori, che includono la complessità anatomica del dente, il numero dei canali radicolari e le condizioni specifiche del dente stesso. Inoltre, l’esperienza e la tecnica dell’operatore odontoiatrico giocano un ruolo essenziale nel determinare la durata del trattamento.

Fattori che influenzano la durata del trattamento

  • Numero di canali radicolari: I denti hanno un numero variabile di canali che possono essere da uno fino a quattro o più nei molari. Più canali ha un dente, più lungo sarà il tempo necessario per completare la devitalizzazione poiché ogni canale deve essere accuratamente pulito e disinfettato.
  • Complessità del sistema canalare: Alcuni denti hanno canali stretti o curvi che possono rendere difficile l’accesso e la pulizia, aumentando il tempo necessario per il trattamento.
  • Condizioni del dente: Se il dente presenta infezioni estese o calcificazioni, potrebbero essere necessarie sessioni aggiuntive per garantire che il trattamento sia completo e efficace.

Procedura tipica di devitalizzazione

Durante il trattamento, è fondamentale l’uso di irriganti e disinfettanti all’interno dei canali radicolari. Questi aiutano a eliminare i batteri e a prevenire future infezioni. Gli irriganti devono essere lasciati agire per un tempo adeguato, solitamente almeno 20 minuti, per assicurare un’efficace disinfezione del sistema canalare.

Tempistica del trattamento:

Una singola sessione di devitalizzazione può durare da circa 30 minuti a oltre un’ora, a seconda della complessità del caso. In alcuni casi, specialmente se il dente è particolarmente complicato o infetto, il dentista potrebbe decidere di suddividere il trattamento in più appuntamenti. Questo permette di utilizzare medicinali temporanei all’interno dei canali per ridurre l’infezione e preparare il dente per la fase finale di sigillatura.

A chi rivolgersi per devitalizzare un dente

Se ti trovi di fronte alla necessità di devitalizzare un dente, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e specializzati in endodonzia, la branca dell’odontoiatria che si occupa del trattamento dei canali radicolari. Per un intervento di devitalizzazione eseguito con competenza e cura, puoi rivolgerti allo studio dentistico Ireos Dental, situato a Firenze in Piazza Puccini n°4, sotto la guida esperta del Dott. Giuseppe Genzano.

Il Dott. Genzano, con la sua profonda esperienza e specializzazione in endodonzia, utilizza le tecniche più avanzate e strumentazioni all’avanguardia per garantire che ogni trattamento sia il più confortevole possibile e mirato a preservare la salute e la funzionalità del dente. L’approccio utilizzato nello studio è fortemente orientato verso la conservazione dei denti naturali, cercando sempre di evitare, ove possibile, interventi più invasivi come l’estrazione.

Per prenotare una visita e una consulenza endodontica presso Ireos Dental, è possibile contattare lo studio al numero +39 370 36 55 374. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 20:00, offrendo orari flessibili per adattarsi alle diverse esigenze dei pazienti.

Affidati alla professionalità e all’esperienza del Dott. Giuseppe Genzano e del team di Ireos Dental per assicurarti che la tua procedura di devitalizzazione sia eseguita seguendo i più alti standard odontoiatrici.