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Pubblicato: venerdì 03.12.2021.

Iperplasia o ipertrofia gengivale: cos’è, cause e cura

iperplasia gengivale

L’iperplasia o ipertrofia gengivale è una patologia che si manifesta con un enorme incremento delle dimensioni del tessuto gengivale, il quale arriva a ricoprire grandi parti dei denti, generando, in alcuni casi, difficoltà masticatorie e fonetiche nonché un evidente problema estetico.

Se trascurato il notevole aumento del volume della gengiva può portare a complicazioni come gengive infiammate, dolore, gengivite e parodontite.

Per la salute della propria bocca è importante sapere le cause che possono portare all’iperplasia, nonché le migliori cure e trattamenti per ripristinare la normale condizione del cavo orale.

L’ipertrofia gengivale in alcuni casi, oltre a impedire la masticazione e l’igiene orale, genera gravi problemi di autostima a causa dell’evidente difetto estetico.

Il sorriso è il nostro miglior biglietto da visita per relazionarci con gli altri, quando ha dei difetti può causare dei disagi psicologici.

Infine questa patologia può determinare l’impossibilità di alcune cure odontoiatriche, come ad esempio l’inserimento di un impianto dentale per sostituire i denti mancanti.

Fortunatamente questa patologia può essere curata sia con i farmaci sia tramite un intervento chirurgico.

Iperplasia gengivale: tipologie

Ci sono varie tipologie di iperplasia gengivale.

È possibile classificare l’iperplasia a seconda se è diffusa o localizzata e a sua volta può essere solo all’altezza della papilla gengivale tra i due denti o al livello del collare gengivale.

Iperplasia gengivale: cause e sintomi

Per essere precisi, si parla di “iperplasia” quando si presenta un aumento incontrollato del numero delle cellule delle gengive, e di “ipertrofia” quando c’è un aumento del volume.

Essendo il risultato visivo pressoché identico e potendo appurare la differenza solo attraverso un esame istologico, si fa riferimento a questa patologia con “aumento gengivale” o “sovracrescita gengivale”; termini che fanno riferimento alla stessa condizione.

Trascurando la nomenclatura, l’iperplasia gengivale è un aumento o ingrossamento difusso del numero o del volume delle gengive, che finiscono per inglobare i denti causando le problematiche che abbiamo già menzionato.

Sintomi

Tra i sintomi più comuni dell’iperplasia troviamo:

  • gengive sovradimensionate e infiammate;
  • alitosi;
  • sanguinamento gengivale;
  • dolore acuto durante l’igiene orale;
  • difficoltà masticatorie;
  • difficoltà fonetiche;

Cause

L’ipertrofia gengivale è spesso causata dall’infiammazione delle gengive che a sua volta può essere dovuta a una scarsa ed incostante igiene orale.

Quando non ci laviamo i denti la placca batterica e i residui di cibo si depositano negli spazi interstiziali causando l’infiammazione gengivale.

La placca depositata è tra le maggiori cause di patologie come anche l’iperplasia.

Il nostro corpo è una macchina perfetta e le gengive, nel tentativo di combattere l’infiammazione provocata dai batteri, cominciano ad arrossarsi, ingrossarsi e a sanguinare dando origine all’ipertrofia gengivale.

Tra le cause di iperplasia troviamo anche varie patologie che impattano pesantemente sul sistema immunitario delle persone come:

  • Leucemia;
  • Hiv;
  • Morbo di Crohn;
  • Diabete;
  • Linfoma;

Ovviamente la cura di questa patologie fa ridurre anche l’iperplasia.

Tra le tante cause troviamo anche i cambiamenti ormonali delle donne in gravidanza, come ad esempio l’epulide gravidica. La buona notizia è che, una volta avvenuto il parto, l’iperplasia gengivale tenderà a ridursi in modo spontaneo e naturale.

L’iperplasia gengivale può anche essere causata da farmaci come ad esempio la nifedipina, la fenitoina o la ciclosporina.

Infine ci possono essere cause associate a una predisposizione genetica o alla presenza di malattie sistemiche come anche origini tumorali.

Si stima che l’incidenza delle cause genetiche sia 1 caso ogni 350.000 persone. In questa situazione si avranno gengive in perfetta saluta ma che aumentano di volume a causa di un’eccessiva produzione di collagene da parte dell’organismo.

Iperplasia causata da farmaci

L’iperplasia causata da farmaci è molto comune e per questo motivo è di grande interesse nel campo medico e oggetto di studio.

Se andate a guardare il foglietto delle avvertenze, troverete su molti farmaci l’iperplasia gengivale come effetto collaterale. Tra cui:

  • immunosoppressori: come ad esempio la ciclosporina citata sopra.
  • antiepilettici: come ad esempio la fenitoina o l’idantoina. Si manifesta soprattutto nei più piccoli e tende a regredire
  • spontaneamente quando si smette di utilizzare il farmaco.
  • calcio-antagonisti e antidepressivi: come la nifedipina.

Ovviamente è molto difficile che il farmaco da solo faccia comparire l’iperplasia. Molto spesso la comparsa di iperplasia gengivale è dovuta all’uso di questi farmaci abbinato a altre cause ereditarie, squilibri ormonali, scarsa igiene e altre patologie.

Certamente l’abuso dei farmaci sopra citati e l’utilizzo per un periodo eccessivamente lungo può far generare l’iperplasia.

Diagnosi dell’iperplasia

Per diagnosticare l’iperplasia gengivale così da escludere patologie similari è necessario:

  • emocromo completo (soprattutto in presenza di sanguinamento gengivale);
  • prelievo di un campione di tessuto per escludere la presenza di infezioni;
  • un esame parodontale con radiografie periapicali;
  • una biopsia tissutale;

Ipertrofia gengivale – cura e trattamenti

L’obiettivo dei trattamenti per l’iperplasia gengivale è quello di ridurre il gonfiore delle gengive eliminando la causa dell’infezione gengivale.

Quando la causa è l’accumulo di placca batteria, è sufficiente far eseguire al paziente una corretta continua e costante igiene orale utilizzando uno spazzolino a setole morbide o elettrico, dentifricio, filo interdentale o scovolino e un colluttorio antibatterico non aggressivo.

Inoltre sarà necessario effettuare delle sedute periodiche di igiene orale professionale.

Quando la causa dell’iperplasia è farmaco-indotta, è necessaria una gestione medica, con una riduzione o interruzione dell’assunzione del farmaco che causa l’aumento del volume delle gengive. In alcuni casi sarà possibile sostituire il farmaco con uno equivalente.

Successivamente bisognerà attendere un periodo tra i 6 e i 12 mesi per verificare che le gengive si riassorbono e tornino alla loro dimensione originale.

Ovviamente in questo periodo sarà necessario tenere una perfetta igiene orale e lavare i denti nel modo corretto.

Quando l’iperplasia è di origine genetica o quando le soluzioni proposte non hanno sucesso è necessario ricorrere a una terapia chirurgica ovvero alla gengivectomia o alla chirurgia plastica mucogengivale.

L’operazione non presenta particolari controindicazioni e consentirà di rimuovere il tessuto gengivale in eccesso tramite l’utilizzo di laser o bisturi.

È consigliabile ricorrere alla gengivectomia in caso di recidive o di aumento veramente incontrollato del volume gengivale.

Occorre tener presente che, in caso di origine genetica, il tessuto continuerà a crescere e di conseguenza potrebbe rendersi necessario ripetere l’intervento più volte nell’arco della vita.

Un metodo alternativo, sempre di origine chirurgico, è l’intervento nel lembo parodontale.

In questo caso viene effettuata una apertura delle gengive per rimuovere la placca annidata nella parte sottostante e sopra l’osso.

Successivamente le gengive vengono riposizionate in un punto più basso per ripristinare la condizione di partenza.

Grazie a questo intervento è possibile rimuovere grandi quantità di placca batterica e favorire la guarigione dall’infiammazione.

Iperplasia gengivale nei bambini

Da uno studio è stato appurato che l’iperplasia si manifesta sopratutto in soggetti maschi molto giovani, che molto spesso non eseguono una corretta igiene orale quotidiana.

Se l’iperplasia si manifesta nei bambini di età tra i 4 e i 13 anni, ovvero nel periodo in cui i denti decidui cadono per far spazio ai denti permanenti (vedi il calendario dei dentini da latte), l’eruzione di quest’ultimi potrebbe avere dei problemi o essere ritardata a causa dell’iperplasia.

Anche nei bambini l’iperplasia gengivale genera problemi masticatori e difficoltà nel pronunciare alcune parole nonché disagi psicologici quando diventa molto evidente.