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Pubblicato: lunedì 25.01.2021.
Ultimo aggiornamento: domenica 24.01.2021

Implantologia gli impianti dentali transmucosi

implantologia transmucosa

L’implantologia transmucosa, chamata anche implantologia mini-invasiva o Flapless, è una tecnica minimamente invasiva di implantologia utilizzata fin dagli anni 60 che consente di inserire un impianto dentale senza tagliare la gengiva e senza utilizzare punti di sutura.

Tramite l’utilizzo di una fresa viene forato l’impianto e l’osso sottostante prima di inserire l’impianto.

Grazie a questa tecnica è possibile risolvere molti casi di edentulia a patto che ci sia sufficiente quantità di osso: questo viene verificato tramite opportuni esami radiografici e durante le prime visite.

Con l’evolversi delle tecnologie e della ricerca in campo odontoiatrico sono state sviluppate delle tecniche di implantologia che prevedono l’osteointegrazione e che grazie all’incisione chirurgica della gengiva consentono un miglior posizionamento dell’impianto dentale all’interno del tessuto osseo.

Vuoi approfondire: Impianti endossei cosa sono quanto costano e quando usarli

Dall’altra parte la tecnica di implantologia transmucosa viene ancora utilizzata in alcuni casi in quanto, rispetto alle altre, ha il vantaggio di essere meno invasiva e fastidiosa per il paziente.

Come avviene l’innesto di un impianto tramite la tecnica di implantologia transmucosa

L’inserimento dell’impianto dentale senza incisione della gengiva viene effettuato tramite l’utilizzo di “guide“, una specie di mascherine, che agevolano il posizionamento (implantologia protesicamente guidata).

Prima di eseguire l’intervento il paziente viene sottoposto ad un’ ortopanoramica che consente di verificare la quantità, la qualità e lo spessore dell’osso e capire se potrà sostenere l’innesto dell’impianto.

Uno dentista coscienzioso in questa fase acquisisce tutte le informazioni generali relative alle condizioni di salute del paziente.

Al fine di ottenere risultati migliori, si può fare ricorso all’implantologia guidata, procedura che sfrutta un computer per individuare il corretto posizionamento degli impianti.

Inizialmente, si effettua una TAC o Cone Beam, volta a fornire un’immagine tridimensionale dell’osso; in seguito, grazie ad un software, il medico odontoiatra può effettuare una simulazione dell’intervento.

Questo procedimento consente una corretta e meticolosa pianificazione dell’intervento.

Al momento dell’intervento viene effettuato un piccolo foro nella gengiva, all’interno del quale viene poi inserito l’impianto, passando la mucosa. Si procede in seguito all’applicazione di un abutment sull’impianto, al quale verrà successivamente ancorata la protesi.

L’implantologia transmucosa computer guidata consente oltretutto la ricostruzione di raffinati modelli anatomici, basati su studi tomografici allo scopo di ottenere guide di corretto posizionamento implantare ad altissima precisione.

A chi è rivolta l’implantologia tranmucosa? Il paziente ideale

L’implantologia transmucosa è particolarmente indicata per pazienti anziani oppure pazienti in terapia con anticoagulanti e bifosfonati.

Inoltre, risulta essere una tecnica compatibile con la tecnica implantologica a carico immediato: quest’ultima permette la realizzazione di una protesi fissa sugli impianti ad intervento terminato o a poche ore dallo stesso.

In linea generale questa tecnica è adatta anche a tutte quelle persone che dovrebbero evitare interventi chirurgici troppo invasivi.

La tecnica Flapless è consigliata anche:

  • nei pazienti cardiopatici
  • nei pazienti diabetici
  • nei pazienti che assumono anticoaugulanti
  • nei pazienti che assumono bifosfonati.

I vantaggi dell’implantologia transmucosa

Come abbiamo detto questa tecnica evita l’incisione chirurgica della gengiva, per tal motivo denota un minore trauma per il paziente, con conseguente guarigione più rapida e meno dolorosa;

I principali vantaggi di questa tecnica sono:

  • meno dolore per il paziente
  • tempi di guarigione più brevi
  • edemi e gonfiori meno evidenti
  • Basso rischio di infezioni post-operatorie.
  • Maggiore facilita’ nel creare denti provvisori.
  • Minor costo dell’intervento.
  • Dolore post-operatorio ridotto.
  • Possibilità di mangiare cibi solidi subito dopo l’intervento.
  • non sono necessari punti di sutura
  • minor utilizzo di farmaci e antidolorifici nella fase post-operatoria
  • Impianti in titanio dello stesso tipo e della stessa qualità

Quanto non si può ricorrere all’implantologia transmucosa?

Questa tecnica non è adatta a tutte quelle persone che hanno una quantità e una qualità dell’osso carente e che hanno bisogno di un innesto osseo.

Se si prova a utilizzare questa tecnica su un paziente non idoneo il risultato sarà sicuramente pessimo e probabilmente l’impianto non rimarrà saldo al suo posto: in questo caso si parla di rigetto di un impianto dentale.

Vuoi approfondire: Esiste il rigetto di un impianto dentale?

Quindi per potersi sottoporre a un intervento con tecnica Flapless sarà necessario che il paziente possieda un sufficiente quantitativo osseo e una buona quantità di gengiva aderente.

In caso la gengiva non sia aperta, il chirurgo non può intervenire sull’angolazione degli impianti, al fine di collocarli nel modo corretto. Pertanto affidandosi all’implantologia transmucosa, si corre il rischio di trasportare i tessuti della gengiva nell’osso, contrastando l’osteointegrazione e quindi l’esito positivo dell’impianto.

Per tal ragione, la tecnica tradizionale (o a carico differito) ha maggiori garanzie di successo.

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