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Pubblicato: lunedì 01.09.2025.

Impianti zigomatici rischi: tutto quello che devi sapere prima dell’intervento

impianti zigomatici rischi

Gli impianti zigomatici rischi sono un aspetto fondamentale da conoscere prima di affrontare questa particolare riabilitazione, pensata per chi soffre di edentulia mascellare grave e non può ricorrere agli impianti tradizionali. In questi casi, quando l’osso della mascella è troppo compromesso a causa di atrofia ossea, perdita dentale prolungata, malattie parodontali o l’uso prolungato di protesi mobili, la soluzione può arrivare dagli impianti zigomatici: viti in titanio molto più lunghe rispetto a quelle convenzionali (da 30 a oltre 50 mm), ancorate direttamente all’osso zigomatico per garantire stabilità e supporto a una nuova protesi fissa.

La procedura è complessa e richiede un elevato livello di precisione chirurgica, motivo per cui non è mai indicata a tutti i pazienti, ma valutata attentamente caso per caso dallo specialista. I dati scientifici e l’esperienza clinica mostrano che i rischi, seppur rari, esistono: sinusiti post-operatorie nel 5–10% dei casi, alterazioni sensoriali temporanee nello zigomo in circa il 5%, oltre alla possibilità di perimplantite, infezioni o mancata osteointegrazione. Si tratta di complicanze che, se affrontate da mani esperte e con un’adeguata gestione post-operatoria, possono essere minimizzate.

In questo articolo assieme al dott. Giuseppe Genzano, implantologo esperto con oltre 30 anni di esperienza, vediamo una panoramica completa sui rischi degli impianti zigomatici: dalle possibili complicanze immediate a quelle tardive, dai fattori che aumentano le probabilità di insuccesso alle strategie per ridurle al minimo.

Quali sono i pro e i contro dell’implantologia zigomatica

L’implantologia zigomatica rappresenta una soluzione innovativa per quei pazienti che presentano una grave atrofia ossea del mascellare superiore e non possono ricorrere a impianti tradizionali. Si tratta di una tecnica avanzata, che utilizza l’osso zigomatico — una struttura molto densa e resistente — per ancorare impianti dentali più lunghi del normale, capaci di garantire stabilità e durata nel tempo. Ma, come ogni procedura chirurgica, comporta vantaggi e svantaggi che è importante conoscere.

I vantaggi degli impianti zigomatici

Il principale beneficio è la possibilità di riabilitare pazienti che, a causa della perdita prolungata dei denti o di malattie parodontali, hanno subito un importante riassorbimento osseo. Con gli impianti zigomatici si può evitare il ricorso a innesti ossei complessi e invasivi, riducendo tempi e costi del percorso terapeutico.

Altri aspetti positivi includono:

  • Stabilità immediata: grazie alla solidità dell’osso zigomatico, l’impianto fornisce un supporto sicuro alla protesi.
  • Tempi rapidi di recupero: in molti casi è possibile effettuare la protesizzazione entro 24 ore dall’intervento, restituendo al paziente un sorriso e una funzione masticatoria quasi immediati.
  • Lunga durata: se gestiti correttamente e accompagnati da una buona igiene orale, gli impianti zigomatici possono durare decenni.
  • Miglioramento della qualità della vita: la possibilità di tornare a sorridere e masticare con sicurezza ha un impatto diretto anche sul benessere psicologico e sociale.

I contro degli impianti zigomatici

Accanto ai benefici, non bisogna trascurare alcuni aspetti critici. La complessità chirurgica è uno dei principali: l’intervento richiede l’esperienza di un chirurgo altamente specializzato, poiché la procedura prevede una pianificazione accurata e margini di errore ridottissimi.

Tra le possibili complicanze e svantaggi rientrano:

  • Dolore e gonfiore post-operatorio, spesso più marcati rispetto agli impianti tradizionali.
  • Infezioni del sito chirurgico o dei seni mascellari, che necessitano di trattamento antibiotico tempestivo.
  • Sanguinamento intra o post-operatorio, solitamente gestibile ma comunque da monitorare.
  • Danni ai tessuti circostanti, inclusi i seni paranasali e le mucose orali, se l’intervento non viene eseguito con precisione.

Quali sono i problemi immediati che si possono presentare subito dopo aver messo un impianto zigomatico

Come per qualsiasi procedura chirurgica, anche l’inserimento di un impianto zigomatico può comportare alcune complicanze immediate. Nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi temporanei e gestibili, ma è importante conoscerli per affrontare l’intervento con maggiore consapevolezza.

Tra i problemi immediati più frequenti si possono osservare:

  • Reazioni all’anestesia: sebbene estremamente rare, le complicanze anestesiologiche sono possibili. Per questo motivo la valutazione pre-operatoria e l’uso di protocolli sicuri sono fondamentali per ridurre ogni rischio.
  • Infezioni post-operatorie: possono interessare i tessuti molli circostanti o, nei casi più rari, evolvere in sinusite a causa della vicinanza anatomica con i seni mascellari. Per prevenire questa complicanza, viene quasi sempre prescritta una terapia antibiotica profilattica.
  • Sanguinamenti ed ematomi: la formazione di piccoli ematomi o episodi di sanguinamento locale è piuttosto comune, ma nella grande maggioranza dei casi si risolvono spontaneamente senza conseguenze rilevanti.
  • Alterazioni della sensibilità: in casi molto rari, soprattutto se l’impianto è collocato in aree vicine a strutture nervose, si può verificare una ridotta sensibilità a livello del labbro, del mento o, eccezionalmente, del bordo della lingua. Questi disturbi sono solitamente temporanei e tendono a regredire con il tempo, anche grazie a terapie mirate.

Queste possibili complicanze immediate non devono spaventare: con un’adeguata pianificazione pre-operatoria, l’uso di tecniche moderne come la chirurgia computer guidata e la supervisione di chirurghi esperti, la maggior parte di questi rischi può essere ridotta al minimo. Il paziente deve comunque seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie per favorire una guarigione sicura e senza ostacoli.

Quali sono i problemi che possono presentarsi più avanti nel tempo

Oltre ai disturbi immediati legati alla fase post-operatoria, anche a distanza di settimane o mesi dall’intervento possono manifestarsi alcune complicanze legate agli impianti zigomatici. Si tratta di eventi poco frequenti, ma che meritano attenzione per preservare la stabilità e la funzionalità dell’impianto nel lungo periodo.

Uno dei problemi più noti è la mancata osteointegrazione, spesso impropriamente definita “rigetto”. In realtà, non si tratta di una reazione immunologica – come avviene nei trapianti d’organo – bensì della mancata adesione delle cellule ossee alla superficie in titanio dell’impianto. In questi rari casi, l’impianto zigomatico non si “saldando” all’osso, perde stabilità e deve essere rimosso. Questa eventualità si verifica di solito nei primi mesi, ed è uno dei motivi per cui spesso la protesi definitiva viene posizionata solo dopo un periodo di 2-6 mesi di osservazione.

Un altro rischio è rappresentato dal cosiddetto fallimento tardivo, che può insorgere anche dopo un anno o più. Le cause possono essere molteplici: problemi meccanici dovuti al carico masticatorio, allentamento progressivo della struttura, igiene orale insufficiente o condizioni sistemiche che compromettono la salute dei tessuti. In casi più rari, si può verificare anche la frattura dell’impianto, con conseguente necessità di rimozione.

Dal punto di vista statistico, i fallimenti tardivi degli impianti zigomatici riguardano circa il 5% dei casi. Questo dato conferma che, sebbene il tasso di successo sia molto alto, il 100% di garanzia non esiste in implantologia. La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, è possibile valutare un nuovo inserimento implantare nello stesso sito dopo alcune settimane o mesi, con ottime probabilità di successo al secondo tentativo.

Per ridurre il rischio di complicanze tardive è fondamentale seguire alcune regole di prevenzione: mantenere un’igiene orale scrupolosa, effettuare regolari visite di controllo e limitare abitudini dannose come il fumo, che rallenta i processi di guarigione e aumenta il rischio di perimplantite. Con queste attenzioni, gli impianti zigomatici possono garantire una durata pluridecennale e una riabilitazione stabile nel tempo.

Percentuali di rischio nell’implantologia zigomatica

Quando si parla di impianti zigomatici, è importante considerare non solo i benefici ma anche le percentuali di complicanze documentate dalla letteratura scientifica. Fortunatamente, i dati più recenti mostrano che si tratta di un trattamento affidabile e con tassi di successo molto elevati, prossimi al 98%. Ciò significa che nella grande maggioranza dei pazienti l’osteointegrazione avviene correttamente e la protesi può garantire funzionalità e stabilità a lungo termine.

Le complicanze più frequenti riguardano:

  • Sinusite post-operatoria, che può interessare circa il 5–10% dei pazienti. Si tratta di un’infiammazione dei seni mascellari, legata alla vicinanza anatomica dell’impianto con queste strutture. Nella maggior parte dei casi è una condizione temporanea, gestibile con terapia antibiotica o, raramente, con procedure aggiuntive.
  • Alterazioni sensoriali a carico della zona cutanea dello zigomo, riportate in circa il 5% dei casi. Queste si manifestano come intorpidimento o formicolio, solitamente transitori e destinati a migliorare con il tempo.

Altri rischi, come infezioni del sito chirurgico o problemi di osteointegrazione, sono decisamente più rari e spesso legati a fattori individuali (fumo, patologie sistemiche, scarsa igiene orale) o a errori tecnici durante la procedura.

Va sottolineato che l’incidenza delle complicanze è strettamente correlata all’esperienza del chirurgo e alla qualità della pianificazione pre-operatoria. L’utilizzo di tecniche avanzate come la chirurgia computer-guidata consente di ridurre ulteriormente i margini di errore, migliorando sicurezza e predicibilità del risultato.

Come si riducono i rischi per mettere gli impianti zigomatici

La procedura di inserimento degli impianti zigomatici è complessa e richiede grande precisione chirurgica. Per questo motivo, ridurre i rischi non significa eliminarli del tutto, ma adottare protocolli rigorosi e affidarsi a centri specializzati. Seguendo alcuni accorgimenti, è possibile abbattere le complicanze immediate e tardive, aumentando le probabilità di successo e la durata della riabilitazione.

  • Valutazione pre-operatoria accurata: l’uso di TAC Cone-Beam 3D e scanner intraorale permette di studiare con precisione l’anatomia del paziente, individuando eventuali criticità come seni mascellari vicini o scarsa densità ossea.
  • Pianificazione digitale e chirurgia computer guidata: grazie a software avanzati è possibile programmare l’intervento al millimetro, scegliendo la lunghezza e l’inclinazione ottimale degli impianti per evitare lesioni ai nervi o ai seni paranasali.
  • Intervento in sala operatoria sterile: ambienti certificati come una sala operatoria ISO 5 garantiscono il massimo livello di asepsi, riducendo al minimo il rischio di infezioni post-operatorie.
  • Possibilità di anestesia avanzata: per i pazienti più ansiosi o per casi complessi, l’utilizzo di sedazione profonda o anestesia generale permette un’esperienza priva di dolore e stress.
  • Esperienza del chirurgo: l’abilità e la competenza del professionista sono decisive per la riuscita. Affidarsi a implantologi con lunga esperienza in impianti zigomatici riduce drasticamente il margine di errore.
  • Gestione post-operatoria scrupolosa: seguire le indicazioni del medico, assumere antibiotici quando prescritti, utilizzare collutori specifici e rispettare i controlli periodici sono passi essenziali per una guarigione sicura.
  • Stile di vita sano: smettere di fumare, mantenere una corretta igiene orale e seguire un’alimentazione equilibrata contribuiscono a migliorare la qualità dell’osteointegrazione e ridurre complicanze come la perimplantite.

Impianti zigomatici in sala operatoria in Italia con Ireos

Quando si tratta di interventi complessi come gli impianti zigomatici, la scelta dell’ambiente chirurgico è cruciale per garantire sicurezza, comfort e risultati eccellenti. Presso la Clinica Ireos Dental di Firenze, gli impianti vengono eseguiti in una sala operatoria certificata ISO 5, dotata di flusso laminare centralizzato e aria ultrapulita. Questo standard rappresenta il massimo livello di asepsi previsto per procedure altamente delicate, consentendo un drastico contenimento della carica batterica e riducendo al minimo i rischi di infezioni post-operatorie.

La sala operatoria ISO 5 garantisce un campo sterilià superiore grazie all’aria condizionata a contaminazione controllata, filtrata HEPA H14 e veicolata con flusso unidirezionale. Questo sistema assicura livelli di particolato estremamente bassi, proteggendo sia il campo operatorio sia gli strumenti chirurgici da contaminazioni .

Per i pazienti, l’inserimento degli impianti zigomatici in questa sala dedicata offre numerosi vantaggi:

  • Massima sicurezza clinica: la riduzione della carica batterica facilita una guarigione senza rischi di infezione;
  • Comfort elevato: l’ambiente silenzioso e privo di odori riduce lo stress durante l’intervento;
  • Possibilità di anestesia avanzata: su richiesta del paziente, l’intervento può essere eseguito in sala operatoria con anestesia sedativa o generale, per un’esperienza totalmente indolore e priva di trauma, simulando gli elevati standard ospedalieri ;
  • Alta precisione: combinata all’implantologia guidata 3D, questa ambientazione tecnica potenzia l’accuratezza esecutiva e la predicibilità degli esiti
  • Recupero sereno: lo stato operatorio controllato e l’ambiente protetto contribuiscono a un decorso post-operatorio più rapido e sicuro.

A chi rivolgersi per mettere gli impianti zigomatici in Italia

Quando si tratta di scegliere dove sottoporsi a un intervento con impianti zigomatici, affidarsi a un centro altamente specializzato è la decisione più sicura. La procedura è complessa, richiede grande precisione e un’esperienza chirurgica consolidata. In Italia, un punto di riferimento per questo tipo di trattamento è la Clinica Ireos Dental di Firenze, dove opera il Dott. Giuseppe Genzano, implantologo con oltre trent’anni di esperienza e migliaia di interventi eseguiti con successo.

Presso la Clinica Ireos, ogni paziente viene seguito con un percorso personalizzato che parte da una prima visita gratuita. Questa comprende ortopanoramica e TAC Cone-Beam 3D per valutare con precisione volume e densità dell’osso, scanner intraorale per un modello digitale accurato della bocca e un colloquio clinico dettagliato con il Dott. Genzano, che analizza abitudini, condizioni di salute e obiettivi estetici. In questo modo viene definito un piano di cura su misura, basato su protocolli moderni come All-on-4, All-on-6 o l’uso mirato di impianti zigomatici in caso di grave atrofia mascellare.

Per minimizzare ogni forma di disagio, su richiesta del paziente, la Clinica Ireos offre la possibilità di inserire gli impianti zigomatici in sala operatoria. Questo garantisce tutti i vantaggi dell’anestesia generale e delle massime condizioni di asepsi, permettendo di affrontare l’intervento in totale sicurezza e comfort. La struttura è infatti attrezzata secondo i più alti standard ospedalieri, assicurando un’esperienza serena e protetta anche per i casi più complessi.

Chi sceglie la Clinica Ireos può inoltre contare su tempi rapidi, con denti fissi provvisori già in 24-48 ore, garanzie a vita su impianti e componenti protesici certificati CE, e la possibilità di accedere a formule di pagamento agevolate e detraibili fiscalmente. Tutto questo rende il centro un punto di eccellenza in Italia per chi desidera riavere un sorriso stabile, sicuro e duraturo grazie agli impianti zigomatici.