Hai dubbi sull’efficacia degli impianti dentali?
La storia di Massimo, oggi 67 anni, potrebbe aiutarti.
A causa della parodontite aveva perso quasi tutti i denti: alcuni dondolavano, altri erano già caduti, e solo 7 erano ancora considerabili “buoni”.
Quando si è rivolto alla nostra clinica, la situazione era complessa ma non senza speranza.
Gli è stato proposto un trattamento completo: estrazione totale dei denti compromessi e riabilitazione con 12 impianti dentali, 6 per arcata.
Il percorso è durato circa 2 mesi, con l’applicazione di un primo provvisorio, poi un secondo, e infine la protesi definitiva.
Oggi, a distanza di 3 anni, Massimo ci ha rilasciato una breve intervista in cui racconta il suo percorso, le difficoltà, i miglioramenti e la sua nuova vita.
Botta e risposta con Massimo
Massimo, quando sono iniziati i problemi ai tuoi denti?
Tutto è iniziato tanti anni fa… all’inizio qualche fastidio, un po’ di sangue quando mi lavavo i denti, poi quella sensazione strana che qualcosa non andasse più come prima.
Col tempo i denti hanno cominciato a muoversi, uno alla volta… e io cercavo di ignorarlo, sperando passasse. Invece peggiorava.
Le infezioni tornavano sempre, mangiare era diventato un problema e, cosa ancora più dura da accettare, i denti cominciavano a cadere.
È stato come veder sparire una parte di me pezzo dopo pezzo.
Quando hai capito che la situazione non era più sostenibile?
Il momento peggiore è stato quando mangiare è diventato impossibile. Non masticavo più… mettevo il cibo in bocca e lo ingoiavo così, per forza, perché non avevo altro modo.
Mi faceva male tutto e avevo paura che ogni morso fosse l’ultimo che riuscivo a dare. Alla fine avevo iniziato ad avere problemi di digestione e non me la godevo più, neanche a tavola con la mia famiglia.
Anche parlare cominciava a diventare complicato… mi sentivo insicuro, quasi goffo.
E quando stavo con gli altri cercavo sempre di nascondere la bocca, sorridevo poco, mangiavo pochissimo. Avevo iniziato a isolarmi… era come se mi stessi spegnendo piano piano.
Cosa è successo durante la prima visita in clinica?
Durante la prima visita non mi hanno girato intorno… mi hanno detto le cose come stavano.
Mi restavano solo 7 denti davvero utilizzabili, gli altri ormai era come non averli più: si muovevano, facevano male, qualcuno era già caduto.
Sentirmelo dire è stato un colpo allo stomaco, ma allo stesso tempo era la verità che avevo paura di affrontare.
Mi hanno spiegato che l’unico modo per tornare a vivere normalmente era togliere tutto ciò che non si poteva più salvare e ripartire da zero, con una bocca nuova.
La proposta era chiara: fare le estrazioni e ricostruire il mio sorriso con 12 impianti, 6 sopra e 6 sotto.
Non è stata una decisione facile… ma in quel momento ho capito che era l’unica strada per riprendermi la mia vita.
Come hai vissuto la proposta di estrazione totale?
All’inizio è stato uno shock… ma sentivo che non avevo alternative.
Vivere senza denti non era vivere. Ho scelto di fidarmi.
Raccontaci il percorso: quanto è durato e cosa hai dovuto affrontare?
Il percorso, tutto compreso, è durato circa due mesi.
All’inizio, dopo le estrazioni, mi hanno messo un primo provvisorio… non perfetto, ma era il mio primo passo verso qualcosa di nuovo.
Poi è arrivato il secondo provvisorio, molto più comodo, e infine il definitivo, quello che sento davvero mio.
Non ti nascondo che è stato impegnativo, sia fisicamente che mentalmente.
Però ogni giorno vedevo un piccolo miglioramento: mangiavo un po’ meglio, parlavo un po’ meglio, mi guardavo allo specchio con meno paura.
E questo mi dava la forza di andare avanti.
È vero che prima dell’intervento faticavi anche a mangiare?
Sì… non masticavo più niente. Ingoiavo.
Questo mi creava problemi di digestione e stavo iniziando a perdere peso.
Non avevo più una vita normale.
E adesso, a distanza di 3 anni, come ti senti?
Bene, benissimo.
Mangio tutto. Parlo senza problemi. Sorrido senza imbarazzo.
I denti sono stabili e non mi hanno mai dato fastidi.
Fai dei controlli periodici?
Sempre. Ogni tot mesi faccio la pulizia professionale e i controlli.
Voglio mantenere il lavoro fatto. È stato un percorso importante e non voglio rovinarlo.
Se tornassi indietro… rifaresti tutto?
Assolutamente sì.
È stato impegnativo, certo… ma vivere senza denti era molto peggio.
Questa è stata la scelta che mi ha ridato dignità.
L’esperienza di Massimo: un messaggio per chi ha paura
La storia di Massimo dimostra quanto l’implantologia moderna possa restituire non solo il sorriso, ma anche la capacità di mangiare, parlare, uscire, vivere.
Spesso la paura blocca… ma ciò che c’è dall’altra parte può essere una vera rinascita.
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Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.


